Prosegue lo sciame sismico dopo la nuova forte scossa che ha colpito alle 9 di questa mattina la provincia emiliana di Modena. Sono arrivate a 116 il numero di scosse registrate nella giornata di ieri in Emilia Romagna, repliche quasi tutte di magnitudo superiore al 3.0.

Le più forti 4.7; 4.5; 4.2 tutte a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. I comuni prossimi all’epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico di maggiore intensitrà e’ stato di magnitudo 5.8.

Il sindaco di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri, comune in prossimita’ dell’epicentro, ha riferito, in collegamento con SkyTg24, che ”alcune persone sono sotto le macerie e purtroppo ci sono anche delle vittime”. Il sindaco di Finale Emilia, comune gia’ duramente colpito dal sisma del 20 maggio scorso, ha riferito che ”sono crollate case e chiese”. ”Dobbiamo riniziare daccapo, ancora”, ha detto il sindaco Fernando Ferioli, in diretta ad Agora’. La scossa e’ stata avvertita in tutto il Nord Italia, fino a Milano, Torino.

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