L’AQUILA – Grande partecipazione di professionisti e di studi di progettazione da tutta Italia al Concorso per la Redazione di un Progetto di Idee per la ricostruzione della Chiesa di San Gregorio Magno, nella frazione di San Gregorio all’Aquila. La Commissione presieduta dal Prof. Giovanni Carbonara ha indicato nei giorni scorsi tra i 46 progetti pervenuti, i seguenti vincitori: primo classificato Paolo Rocchi, secondo Giuseppe Benedetti entrambi architetti di Roma; segnalati, inoltre, i progetti dello studio R&S Engineering di Claudio Rebeschini e Andrea Schiavon di Padova e Paolo Marconi di Roma rispettivamente terzo e quarto classificato. Nella valutazione dei progetti la Commissione ha deciso in base ai criteri fissati dal bando stesso che prevedeva “… la ridefinizione delle volumetrie originarie dell’edificio monumentale contestualizzato nell’ambito storico di appartenenza”. L’obiettivo colto dai progetti scelti “è quello della ricomposizione del monumento consentendo una lettura chiara delle testimonianze antiche, di recuperare un rapporto perfettamente integrato con i rifacimenti e le ricollocazioni, ma tale da evitaregli effetti di musealizzazione degli elementi reinseriti e ricomposti, prevedendo oltre che la necessaria coerenza ai fini liturgici”. La ricostruzione della Chiesa di San Gregorio Magno, distrutta dal sisma del 2009, sarà garantita dalla donazione del Governo Russo; ora l’amministrazione si riserva la facoltà, così come previsto dal bando pubblicato nel mese di dicembre 2011, di affidare l’incarico al vincitore del concorso per realizzare i livelli di progettazione successivi.
Notizie positive anche per la Chiesa di San Pietro Apostolo ad Onna. Con l’approvazione del progetto di recupero da parte della Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’ Abruzzo e della Curia dell’Aquila, proprietaria dell’edificio, che prevede le modifiche delle soluzioni antisismiche previste dalla prima redazione del progetto, si avviano le procedure per l’appalto dei lavori. La parrocchiale così come il centro di Onna beneficiano dei finanziamenti del governo tedesco che, tramite la visita di una sua delegazione avvenuta ieri all’Aquila, ha espresso piena soddisfazione per l’iter seguito.