L’AQUILA-Non piace neppure a Pierluigi Properzi, candidato sindaco di ‘Domani L’Aquila’ appoggiato dal Pdl, l’auditorium a forma di cubo progettato da Renzo Piano, piazzato lì, davanti al Forte Spagnolo, in un angolo del Parco da dove, per fargli spazio, è stato necessario togliere un certo numero di alberi. Properzi è un urbanista, di professione fa l’architetto e ha le mani libere.
Cioè, non è in servizio permanente effettivo dell’amministrazione uscente, non ha vincoli di partito o di progetti o di piani di ricostruzione o di altro. Gli unici vincoli a cui fa riferimento sono quelli di un progetto proprio per ricostruire L’Aquila, secondo una visione diversa da quelle pubblicizzate sinora dal sindaco uscente. Per questo Properzi può parlare liberamente e dire, ad esempio, che l’auditorium di Renzo Piano è una struttura “incredibile nel posto sbagliato”.
Né a legittimarla può valere il nome che ha firmato il progetto, né il fatto che si tratti di un dono, o che conta sì, ma fino a un certo punto, dove piazzarlo, come va dicendo qualcuno dell’entourage del sindaco uscente. Se una cosa è brutta, è brutta e basta.
E il nuovo auditorium, cioè il ‘cubo’ di Renzo Piano in costruzione davanti alla Fortezza Spagnola, è decisamente brutto. Lo è senz’appello e, in aggiunta, è anche poco funzionale, perché i suoi 250 posti non risolvono nulla dal punto di vista degli spazi.
I concerti tanto cari alla ‘Barattelli’,comprensibile il suo stato d’animo, potevano benissimo tenersi nel ‘Ridotto’ del teatro Comunale che ha cento posti in più del ‘cubo’ di Renzo Piano, in attesa dei restauri del Forte.
Quel ‘cubo’ sarà un problema in futuro. Oggi costa 7 milioni di euro. Se domani si vorrà spostarlo da qualche altra parte, in una periferia, ad esempio, per rivitalizzarla, come dice Properzi, sarà necessario trovare ancora un milione o due. Insomma, una grana per il futuro sindaco. A meno che non si pensi di lasciarlo dov’è. A questo punto lo scempio sarebbe completo. Come dire che i danni non li ha fatti soltanto il terremoto.Qualcunio