L’AQUILA- La Struttura per la gestione dell’emergenza (Sge) sarà soppressa, come lo saranno i due vice commissari oggi in carica, Cicchetti e Marchetti; dimagrirà anche la commissione tecnico scientifica.

Queste alcune delle conclusioni del vertice tra il ministro Fabrizio Barca, il commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Senza più la Sge rimarranno senza lavoro anche gli addetti della struttura.

Barca non ha detto se e come saranno recuperati, anche se ha affermato l’intenzione di ripristinare lo Sportello per il cittadino. Il ministro ha aggiunto di dare molta importanza alla comunicazione on line e si è impegnato a tenere sempre informati i cittadini in tempo reale.

“La scelta di fare a meno dei vice commissari- ha detto Chiodi-è stata dettata dal fatto che ci sarà ungraduale ritorno alla normalità- Alle Sovrintendenza verrà chiesto di istituire un ufficio per il terremoto”.

Per quanto riguarda il Piano di ricostruzione dell’Aquila, Chiodi ha detto che entro 10 giorni deve essere convocata la conferenza dei servizi.

“Poi c’è il confronto col Commissario- ha aggiunto- e col presidente della Provincia. Non porrò problemi sulla qualità del piano. Guarderò il rispetto della procedura e delle risorse. Poi il mio compito è finito”. Le parti si erano incontrate già ieri.

Chiodi ha concordato col ministro una serie di interventi. “Il lavoro col commissario-ha detto Barca- ha permesso di conoscere con certezza le risorse stanziate, quelle trasferite, le risorse spese e quelle disponibili”. Un primo punto fermo: la filiera, e cioè Fintecna, Reluis e Cineas resterà fino al 31 dicembre 2012 e continuerà ad esaminare le pratiche della ricostruzione.

Dovranno assicurare tempi certi per l’esame delle pratiche del terremoto altrimenti saranno sanzionate. Allo stesso tempo verranno organizzati uffici tecnici a supporto dei comuni, un ufficio, ad esempio, per più comuni. Contemporaneamente sarà riorganizzata la struttura commissariale. Il contributo di autonoma sistemazione sarà confermato così com’ è adesso.

Le spese. All’esame del ministro e della Struttura commissariale, compresa la Struttura tecnica di missione, le previsioni di spesa per i prossimi anni. L’impegno finanziario sarà, per i 56 comuni del cratere, di 3 miliardi e 333.944.037 milioni,e di 1 miliardo e 332.341.66 per gli interventi prioritari.

Le previsioni di realizzazione per gli interventi prioritari sono riferibili agli anni 2012 (secondo semestre) – 2016 con una spesa di 1 miliardo225.502.329 milioni. Per gli anni 2017 – 2020 l’impegno sarà di 106.839.332 milioni.

Barca ha anche sottolineato la necessità di procedere con estremo rigore. Presso le prefetture dovranno essere depositati elenchi di fornitori di beni, mentre saranno aumentati i servizi per impedire infiltrazioni mafiose. Il tutto dovrà essere improntato a servizi di trasparenza e a responsabilizzazione per il rispetto dei tempi di ricostruzione.

IN ALLEGATO LA RELAZIONE DEL MINISTRO BARCA

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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