L’AQUILA-“Questo è il momento in cui la politica e i partiti devono fare un passo indietro e dare spazio ai cittadini che vogliono impegnarsi a prescindere dalle appartenenze. Agli aquilani interessa quando potranno rientrare nelle loro abitazioni del centro e della periferia, agli aquilani interessa la ricostruzione della città il resto non conta. E’ questo il progetto di Giorgio De Matteis, per questo noi siamo con lui”. Un’altra aggregazione civica, un’altra voce tra quelle che chiedono più spazio per i cittadini. ‘L’Aquila Città Unita’, per la verità, già c’era alle scorse elezioni amministrative. Oggi, spiegano i suoi esponenti, vuole capitalizzare quella esperienza ed andare oltre alla luce dell’emergenza imposta dal terremoto. Per ‘L’Aquila Città Unita’ hanno parlato oggi Giovanni Farello portavoce del movimento, Eugenio Carlomagno, direttore dell’Accademia di Belle Arti ed esponente dell’Assembea cittadina e del Movimento delle carriole, e Piero Carducci presidente del ‘Movimento per L’Aquila’. Non c’era Roberta Gargano di ‘Città di Persone’ per un precedente impegno, ma la sua adesione è stata confermata. “De Matteis-hanno detto- va oltre gli schieramenti e le appartenenze, per questo riscuote consensi così ampi. Agli aquilani interessa quando gli rifaranno la casa a Pettino, il resto non conta. Le primarie per scegliere questo o quel candidato, i congressi, la logica dei partiti hanno una collocazione molto marginale nel loro comune sentire, se pure la hanno”.
Carlomagno è stato molto duro col sindaco Massimo Cialente: “Ha litigato con tutti, non ha fatto quel che doveva, ha presentato il piano di ricostruzione perché costretto. Non voleva farlo, ma la legge gliel’ha imposto. Non sarebbe un vantaggio per nessuno se fosse rieletto. Gli aquilani non voglono un sindaco di destra o di sinistra, vogliono un sindaco che lavori per rifare L’Aquila. Io sono di sinistra, ma è questa l’ultima cosa in un momento come quello che stiamo attraversando”. Farello ha conermato che i movimenti che appoggiano De Matteis guardano anche a “Appello per L’aquila” e “L’Aquila che vogliamo”, ma anche all’Italia dei Valori “che vuole essere presente alle elezioni con caratteristiche di movimento civico”.
