L’AQUILA – Un dispositivo di decreto di Chiodi apparentemente innocuo, giorni e giorni di richieste di documenti e di informazioni per cercare di capirci qualcosa in piu’ e poi una verita’ che, seppure ancora parziale, rivela un dato che non puo’ trovare giustificazioni di sorta e che smaschera la vera indole di chi governala Regione.

Le spese di funzionamento delle strutture amministrative e di supporto agli organi elettivi della giunta regionale – il capitolo di spesa con il quale si pagano i collaboratori ed i portaborse di Chiodi e degli assessori – e’ pressocche’ raddoppiato negli ultimi due anni .


Nel 2009 Chiodi ed i suoi risultano aver speso Euro 1.953.863,52, che nel 2010 sono diventati Euro 2.355.502,73, al 13.12.2011 ammontavano gia’ ad Euro 2.853.023,99 ed alla fine del 2011 ammonteranno, sulla base di quanto appreso informalmente, ad Euro 3.050.000,00.

E tuttavia, quello che fino ad oggi si e’ riuscito ad accertare – alla faccia delle “operazioni trasparenza” di Chiodi – non trova ancora giustificazione nei numeri.


La tabella di collaboratori e portaborse di Chiodi e quella dei singoli assessori, unita ad una valutazione sommaria della spesa per il personale interno assegnato, non giustifica in alcun modo un simile aumento della spesa, che dunque puo’ giustificarsi solo:


– perche’ seguendo le pratiche gia’ sperimentate con i dirigenti, hanno iniziato a strapagare anche collaboratori e portaborse;


– perche’ i dati che ci hanno fornito non comprendono tutti i collaboratori ed i portaborse;


– perche’ sono entrate in campo, rispetto al 2009 ed al 2010, altre spese, non rendicontate esplicitamente.


Le uniche cose certe sono che le spese di Chiodi e dei suoi sono aumentate a dismisura e che l’Italia dei Valori ha gia’ predisposto un disegno di legge per fissare un tetto massimo della spesa per il funzionamento delle strutture di supporto di Presidente ed assessori, in stretta coerenza con il rigore imposto a tutta la comunita’ abruzzese (tranne evidentemente che ai diretti interessati).

Carlo Costantini (http://www.carlocostantini.it/?p=1009)


MA CHIODI RILANCIA:


“Costantini, nell’incontenibile foga di ergersi a paladino delle cose giuste, spesso dimentica che altre verità sono più valide delle sue; che esistono altre spiegazioni più semplici e concrete; che i numeri da lui citati ‘in totale libertà’, finiscono solo per confondere gli abruzzesi ed alimentare una dannosa avversione alla politica, che pure gli dà, ormai da anni, lautamente da vivere”.

Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, replica risentito all’ennesima esternazione del capogruppo IdV, Carlo Costantini, in riferimento ai costi delle Strutture di supporto al Governatore ed i suoi Assessori. “La legge regionale che istituisce dette strutture – ricorda il Presidente – è stata voluta dal precedente Esecutivo di centrosinistra, maggioranza da lui stesso sostenuta.

L’organizzazione e la regolamentazione del personale in dotazione alla Presidenza ed agli Assessorati sono le medesime del Governo Del Turco. Nulla è stato modificato e nessun incremento di unità è stato apportato”.

“Le figure professionali inserite nelle strutture – precisa Chiodi – sono retribuite in base ai parametri previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro”. Nello specifico, “la spesa più bassa rilevata nel 2009 è da imputarsi al fatto che non è riferita al dato annuo, ma ha escluso i primi mesi, quando le strutture di supporto erano ancora in fase di composizione, essendosi da poco insediato il nuovo governo di centrodestra da me guidato”.

Quanto alla crescita dei costi nel 2011, che l’esponente IdV denuncia, per Chiodi è solo frutto di “analisi mistificatorie”. “Il dato complessivo – fa notare il Presidente – comprende anche parte delle spese per ‘comandi’ degli anni precedenti. Per non contare poi che un incremento è anche fisiologico, dovendosi gli stipendi adeguare ai contratti nazionali”.

Chiodi, addirittura rilancia: “La mia struttura di supporto ha una dotazione inferiore alla pianta organica del centrosinistra di due unità; e questo, nonostante parte del personale debba anche dedicare le sue energie alla gestione burocratica delle vicende del terremoto e della sanità”.

E ancora. “Tutto ciò che c’era da tagliare è stato tagliato. A partire dalle spese di rappresentanza, passate dagli 85 mila euro del 2007 ai 35 mila del 2010. Anche i costi per missione delle segreterie politiche, nel 2011, sono stati drasticamente ridotti, in linea con la riduzione generale richiesta dal governo nazionale”. “Costantini – attacca poi il Presidente – non è credibile quando dà lezioni di comportamento.

Lui che, probabilmente, percepisce più di me che pure sono contemporaneamente Governatore dell’Abruzzo, Commissario per la Sanità e Commissario per la Ricostruzione. Lui che, non credo l’abbia dimenticato, da presidente dell’Aptr percepiva un compenso di quasi 120 mila euro l’anno.

Oggi, il Commissario dell’Aptr da me nominato guadagna meno di mille euro al mese. E Costantini ha ancora il coraggio di parlare”. Chiodi sottolinea quindi che la maggioranza di centrodestra ha anche diminuito i compensi dei consiglieri; ha eliminato i vitalizi; ha tagliato centinaia di poltrone nei consigli di amministrazione; ha ridotto di 800 milioni di euro (1.600 miliardi delle vecchie lire) l’indebitamento degli abruzzesi.

“Costantini, dunque – ammonisce il Presidente – rifletta bene prima di sparare numeri e fare accuse palesemente demagogiche. Invece che istigare all’odio politico dovrebbe, per decenza, almeno tacere. Anche questo sarebbe un riconoscimento importante alla validità dell’azione di risanamento che questo Esecutivo sta perseguendo”.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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