L’AQUILA – “L’accesso alle informazioni relative ad ogni singolo progetto da parte dei proprietari e dei progettisti è operativo già dall’aprile 2010, tramite il sito internet di Fintecna, mentre il data base contenente tutte le informazioni relative al monitoraggio dell’iter istruttorio delle domande di contributo, elaborato nel maggio 2011, è stato richiesto a Fintecna proprio da me per garantire maggiore tracciabilità e trasparenza”.

Il Commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi risponde così all’accusa di mancanza di trasparenza mossa ieri dell’Ordine degli Ingegneri.

“I tecnici sanno bene – dice Chiodi – che la login e la password che identificano la pratica vengono rilasciati dall’applicativo Fintecna (mi scuso con i cittadini per il linguaggio tecnico che utilizzo ad esclusivo beneficio degli addetti ai lavori) al momento dell’inserimento on line della domanda e, tramite l’utilizzo dei suddetti codici, proprietari e i tecnici possono seguire tutto l’iter istruttorio e verificare le eventuali integrazioni richieste semplicemente accedendo al sito di Fintecna. E’ una tutela per i tecnici ma anche per i cittadini assolutamente disinformati sullo stato dell’arte della loro pratica”.

Ma le accuse mosse dagli ingegneri riguardano anche il blocco delle case ‘E’ fuori dei centri storici.”Abbiamo imposto – dice ancora Chiodi – il termine ultimo per la conclusione di tutte le istruttorie presentate entro il 31 agosto 2011, al 31 marzo 2012 per Reluis e al 30 aprile 2012 per Cineas. Tali termini tengono conto, in particolare,delle pratiche che presentano maggiori complessità e, pertanto, necessitano di più integrazioni; le pratiche che invece possono procedere più speditamente sono concluse prima delle citate scadenze, ovvero entro il 31 gennaio 2012 per Reluis e il 29 febbraio per Cineas”.

“Qualora questi tempi non vengano rispettati – assicura il Commissario – sono anche previste penali pari al 25 per cento del compenso per i primi 15 giorni di ritardo e di un ulteriore 25 per cento per i successivi 15 giorni e, in caso di mancato rispetto anche di tali termini l’istruttoria della pratica non viene retribuita, fermo restando l’obbligo di conclusione dell’istruttoria stessa”.

Il Commissario ricorda inoltre che la Struttura commissariale è stata sempre aperta a incontri e proposte. “La Struttura dialoga quotidianamente con amministratori e progettisti e tutti gli altri soggetti coinvolti nel processo di ricostruzione”. E aggiunge:”Proprio in questo momento è in corso una riunione con i Sindaci del cratere sismico”.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10