L’AQUILA-I consiglieri regionali di otto paesi europei hanno avuto parole di consenso per i villaggi del “Progetto Case”, sorti attorno all’Aquila dopo il terremoto per dare un tetto a 14.000 persone.

L’occasione è stata la “Conferenza delle assemblee legislative delle Regioni europee” che ha tenuto banco nella nostra città per tre giorni. Hanno meravigliato la tecnologia italiana e i tempi di realizzazione dei villaggi. Andatelo a raccontare ai critici delle cosiddette “new town”, a quanti hanno da ridire sulle scelte della Protezione Civile, agli ecologisti di Legambiente che vi vengono a raccontare che le “scelte dovevano essere diverse”, ma non vi dicono come. Gli stessi apprezzamenti ai villaggi li fecero americani e giapponesi che di terremoti ne sanno abbastanza.

Da noi gli ambientalisti la pensano in maniera diversa. Padronissimi di avere opinioni differenti, ma ci chiediamo se davvero ne hanno. Dire sempre e comunque ‘no’, il famoso’ no’ a prescindere, denuncia, a volte, una paurosa mancanza di idee (Antares).

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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