L’AQUILA – Sindaco tecnico alla Monti o sindaco politico? E’ questo il nuovo grattacapo della classe politica aquilana che oggi più che mai dovrebbe orientarsi alle esigenze della città e non piegarsi a quelle della politica. Coraggiosa e scomoda allo stesso tempo la proposta arrivata dal senatore Filippo Piccone che parla di ‘Sindaco tecnico’ quale soluzione ottimale per il capoluogo d’Abruzzo.
“Viste le condizioni in cui in questo momento vive L’Aquila – ha detto al quotidiano Il Centro – che definire emergenziali è dire poco, e con la necessità di tirare fuori dalla strumentalizzazione politica decisioni importanti che determineranno il futuro della città, mi sembra che sia quantomeno opportuno fare un riflessione insieme. Mi spiego meglio: noi, per esempio, abbiamo approvato l’emendamento che pianifica la restituzione delle tasse per un ammontare del 40 per cento in 120 rate.
L’esito si conosceva già 48 ore prima, eppure il sindaco Massimo Cialente ha voluto mobilitare inutilmente tutta la città. Senza strumentalizzare il ruolo del sindaco mi sembra che si tratti del classico stereotipato atteggiamento di chi è alle soglie della campagna elettorale. Sono piene le cronache, da una parte e dall’altra, di una contrapposizione che spesso è strumentale. Allora, la domanda è: abbiamo contezza tutti della gravità e della profondità del problema L’Aquila e abbiamo la convinzione che ciò possa essere risolto all’interno di contrapposizioni politiche e ideologiche?”.
Una decisione apprezzata anche da Franco Marini, che sempre sul Centro dice “devo riconoscere che quella del senatore Piccone non è banale, né priva di senso”. Contraria invece Carla Manetti, dirigente rgionale del Pdl che afferma:” Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno portato noti esponenti politici di centro-destra e centro-sinistra ad avanzare o sposare tale proposta – dice Mannetti – credo che la mia citta’ abbia bisogno di un sindaco aquilano, una persona trasparente e consapevole del fatto che nella prossima competizione elettorale l’unico interesse da difendere e’ L’Aquila e gli aquilani”.