Dunque, questa è quantomeno singolare. Per i restauri dei locali del cosiddetto blocco “Olbia” e dell’edificio ‘F1′ utilizzati per organizzare il G8 alla Caserma della Guardia di Finanza, si provvederà con 700mila euro prelevati dai fondi del terremoto.

Lo ha stabilito un’ordinanza del Commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi, che aggiunge che all’ufficiale che coordinerà l’intervento di restauro non spetterà alcun compenso. Ma come, i fondi del terremoto per riadattare uno stabile utilizzato dal G8?

Ma non sarebbe stato più logico usare i fondi stanziati per quell’evento? Va bene che i locali erano stati successivamente destinati agli sfollati, e per questo si erano deteriorati, ma appare egualmente singolare che per restaurarli si usino i fondi del terremoto. Che dovrebbero dire infatti gli albergatori che hanno ospitato i terremotati e che danni hanno avuto anche loro, talvolta anche consistenti?(Antares)

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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