L’AQUILA – “Di pazienda, ai costruttori della provincia, ne e’ rimasta poca” fa sapere il Presidente dell’ANCE L’Aquila Gianni Frattale ai responsabili della ricostruzione nel cratere sismico “adesso pretendiamo soluzioni definitive”. “E’ insopportabile” continua Frattale “leggere polemiche infinite e scaricabarile sui giornali mentre i nostri 8000 operai rischiano di tornarsene a casa perche’ la ricostruzione e’ al palo e i cantieri non marciano. Un ritardo cosi’ grave e immotivato potrebbe far pensare al dolo”. L’ANCE oltre all’apertura dei cantieri e allo sblocco delle pratiche chiede il pagamento dell’ultimo rata del 25% dei lavori eseguiti, in 30 giorni cosi’ come prevede la legge.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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