L’AQUILA – Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimita’, una risoluzione urgente a sostegno delle strutture socio-sanitarie che erogano prestazioni riabilitative per disturbi comportamentali e patologie psichiatriche in eta’ evolutiva, prestazioni riabilitative per disturbi dello spettro autistico, prestazioni riabilitative ex art.26 legge 833/78, prestazioni in strutture Rsa.

“L’analisi del fabbisogno assistenziale della Regione Abruzzo – si legge nel documento approvato dall’Assemblea – ha evidenziato la completa assenza sul territorio regionale di strutture legittimate ad erogare, per conto del Servizio Sanitario Regionale, questo tipo di prestazioni, previste dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2001, che definisce i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).

Per soddisfare la domanda assistenziale emersa, a tutela degli assistiti e nel rispetto dei Lea stessi, risulta indispensabile proporre un progetto di legge che conduca all’accreditamento, ancorche’ provvisorio, delle suddette strutture, ferma restando l’accertamento della ricorrenza, in loro favore, dei requisiti contemplati dai vigenti manuali di Autorizzazione e Accreditamento, che gia’ operano in regime di Autorizzazione. La proposta trova fondamento e giustificazione nella necessita’ di ammettere le predette strutture, attualmente non legittimate a erogare prestazioni in nome e per conto del Ssn, alla prossima riorganizzazione della rete residenziale tutelando in tal modo l’offerta residenziale regionale”.

La risoluzione e’ stata elaborata al termine di una riunione dei Capigruppo di maggioranza e opposizione, a cui ha partecipato anche il sub commissario regionale alla sanita’ Giovanna Baraldi.

“E’ arrivato il momento di mettere ordine a una situazione di profonda confusione che perdura da anni e che sta penalizzando strutture fortemente radicate sul territorio, che erogano prestazioni irrinunciabili a tutela dei pazienti e delle loro famiglie”. Lo sottolinea Nicoletta Veri’, Presidente della Quinta Commissione (Affari Sociali e Tutela della Salute), commentando l’approvazione – nella seduta di oggi del Consiglio regionale – della risoluzione sul sostegno alla disabilita’.

“Per quanto di mia competenza – puntualizza la Veri’ – provvedero’ a portare immediatamente all’esame della Quinta Commissione, il progetto di legge per l’accreditamento provvisorio delle strutture. Lo scorso anno avevamo gia’ concesso loro l’autorizzazione, ora questo ulteriore passaggio segna un altro passo avanti, in attesa di un riordino generale dell’intero settore che non e’ piu’ rinviabile”.

Secondo la Presidente Veri’, “le strutture che fino ad oggi hanno erogato prestazioni, soprattutto nel settore della disabilita’ psichica, vanno tutelate e va garantita loro la prosecuzione dell’attivita’. Per centrare questo obiettivo, pero’, e’ indispensabile che si proceda ad una reale verifica dei bisogni del territorio e a un accertamento del rispetto dei requisiti per ogni singolo ente. Solo cosi’ potremo creare i presupposti per lo sblocco dei fondi dei Progetti Obiettivo e destinare importanti risorse a questo settore. Senza considerare la necessita’ di ricollocare la prestazioni di queste strutture nei Livelli Essenziali di Assistenza, cosi’ come previsto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2001”.

Negate ispezioni sismiche in Adriatico

Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato all’unanimita’ una risoluzione – presentata dal gruppo dell’Italia dei Valori e condivisa dalla maggioranza – che impegna il Presidente della Giunta a rappresentare la contrarieta’ dell’Assemblea alla richiesta di autorizzazione, depositata il 5 agosto scorso dalla societa’ inglese Spectrum Geo, per eseguire ispezioni sismiche in Adriatico.

Nel documento si chiede a Chiodi di farsi promotore, presso il Ministero competente, di iniziative volte a tutelare l’ecosistema marino e a sollecitare la conclusione dell’iter per l’approvazione della legge, depositata lo scorso novembre in Parlamento, per vietare la prospezione, la ricerca e la coltivazione di idrocarburi liquidi nel tratto di mare Adriatico prospiciente il Friuli-Venezia Giulia, il Veneto, l’Emilia-Romagna, le Marche, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia. Rinviati in Commissione, invece, i progetti di legge (ne erano stati presentati uno dal Pd e l’altro dal Pdl e da Rialzati Abruzzo) per l’abolizione del vitalizio ai Consiglieri regionali. Un passaggio necessario per approfondire alcuni aspetti tecnico-giuridici dei testi proposti.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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