L’AQUILA – Sono 530 le coppie sposate che hanno chiesto separatamente il Cas perché con doppia residenza. Delle pratiche che le riguardano, 316 risultano ad oggi chiuse, ma questo non significa che non hanno beneficiato prima del doppio contributo.

Delle 34 posizioni ancora aperte 13 riguardano persone che abitano allo stesso indirizzo, tra queste il magistrato dell’Aquila a cui abbiamo già accennato. Ma di quanti soldi parliamo? Innanzitutto possiamo ribadire che si è trattato di una vera e propria ‘furbata’ perché, carte alla mano, le Ordinanze del Commissario avevano regolamentato i casi in oggetto e vietato il doppio contributo.

La cosa ancora più grave è che la vicenda era stata più volte segnalata dall’Avvocato Paola Giuliani presente alla Commissione. “Nell’agosto del 2009-ha detto la Giuliani- quando le richieste dei Cas erano innumerevoli ho visto delle cose che non mi piacevano. L’ho segnalato per iscritto al sindaco. Il sindaco mi ha fatto scrivere una lettera con la quale si diceva che non dovevo fare controlli, che si poteva soprassedere”

“Questa è solo la punta dell’Iceberg – ha affermato in Commissione Controllo e Garanzia il Consigliere Luigi Faccia – perché non si tratta del contributo di autonoma sistemazione. Questi solerti cittadini possono chiedere due indennizzi per beni immobili, per i traslochi e il contributo pieno per la prima abitazione”.

Una cifra enorme se si conteggia sulle 530 coppie iniziali, quindi 1.060 persone! Ma se le ordinanze avevano già regolamentato il tutto, perché il Comune ha elargito il contributo? E questo è grave, anzi gravissimo. Il Comune sapeva che si trattava di una illegittimità, almeno così ha risposto l’assessore Pelini in Commissione. Il Comune ha elargito il contributo perché, questa la convinzione, se i cittadini in questione avessero fatto ricorso al Tar, “avrebbe avuto torto”.

Almeno era questo il parere dell’avvocatura comunale. Ma nessuna ‘carta’ ha oggi in mano l’assessore diversamente dal Coordinatore della Sge Roberto Petullà che, appena appresa la notizia del doppio contributo, ha comunicato la volontà di fare immediatamente una richiesta di accesso agli atti. Sì perché i soldi per il contributo di autonoma sistemazione, li stanzia la Sge, la Struttura per la gestione dell’emergenza, e per quei casi il Commissario non li ha assolutamente previsti. Il Comune sta pagando con i soldi della Sge il Cas ai soggetti con un solo nucleo famigliare e doppia residenza. (RED)

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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