L’AQUILA – L’assessore provinciale alle Politiche sociali, Luigi D’Eramo, ha riunito questa mattina gli Enti d’ambito della provincia dell’Aquila, firmatari del protocollo d’intesa siglato nello scorso mese di luglio, per assisterli tecnicamente nella definizione delle migliori strategie di accesso ai fondi comunitari messi a bando dalla Regione Abruzzo per l’inclusione sociale. All’incontro sono stati convocati anche gli organismi di formazione accreditati della provincia.

“Con la firma del Protocollo – ha spiegato D’Eramo – abbiamo messo a disposizione del territorio la nostra struttura. L’obiettivo è quello di fornire un’assistenza completa affinché anche gli enti più piccoli siano messi nelle condizioni di conoscere, capire e rispondere ai bandi che la Regione ha emanato ed emanerà”.

Si tratta di una prima azione messa in campo dall’amministrazione provinciale Del Corvo che ha assunto il ruolo di informare e coordinare il territorio e di sostenere la collaborazione e l’integrazione fra gli enti affinché non solo gli interventi siano finanziati, ma rispettino anche il reale fabbisogno delle persone e siano tra  loro omogenei.

L’occasione è quella fornita dall’avviso pubblico, a valere sul Fondo sociale europeo, bandito dalla Regione e in scadenza il prossimo 30 settembre. Nello specifico caso, gli Enti d’ambito potranno, in sinergia con altre organizzazioni pubbliche e private, concorrere per ottenere somme da dedicare alla formazione continua degli operatori sociali impegnati con gli utenti dei Piani di zona dei servizi sociali. “Parliamo di una progettazione complessa – ha proseguito l’assessore – Il territorio provinciale può ambire a 500mila euro. E’ importante non mettersi in competizione, ma individuare le migliori strategie di aggregazione contemperando tra esigenze dei cittadini ed esiguità dei fondi a disposizione”.

E’ il primo avviso che la Regione emana. Ne seguiranno altri e gli Enti d’ambito della provincia dell’Aquila devono rispondere con tempismo e preparazione; “Il nostro territorio presenta forti criticità – ha concluso D’Eramo – L’estensione, la dispersione dei piccoli comuni a rischio spopolamento, la notevole presenza di anziani, richiedono una programmazione più attenta e sensibile. Sulla città dell’Aquila e sui comuni del cratere, poi, vanno calate azioni mirate, costanti ed eccezionali. Per questi motivi abbiamo ritenuto indispensabile creare momenti di confronto tra le anime del nostro territorio”. Nel corso dell’incontro di questa mattina, molto partecipato, sono state raccolte istanze ed esigenze che saranno sottoposte all’assessore regionale Paolo Gatti che sarà invitato alla prossima riunione degli enti firmatari del protocollo. Alla prima fase ricognitiva, seguirà una più operativa in cui l’assessorato alle Politiche sociali metterà a disposizione i suoi tecnici per incentivare le aggregazioni tra più soggetti e ottenere una progettazione mirata e qualificata.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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