L’AQUILA – Che dire? Che finalmente la giunta si muove e che presto i singoli villaggi del progetto Case avranno un regolamento condominiale. La delibera ha avuto l’imprimatur della stessa giunta che ha anche stabilito di dare alla Caritas diocesana la gestione dei “Centri di Comunità” che saranno realizzati nell’ambito dei villaggi di Roio Poggio, Cese di Preturo e Sassa Nucleo Industriale.

Le strutture che accoglieranno i Centri saranno caratterizzate da ampi saloni dove sarà possibile promuovere attività sociali, Culturali, pastorali, ricreative. E avranno il compito di rafforzare il tessuto sociale in luoghi dove oggi manca completamente. E’ una buona iniziativa, anzi ottima se si riuscirà a concretizzarla appieno, e il merito va alla giunta comunale nel suo complesso e in particolare al sindaco massimo Cialente che ha dimostrato finalmente che certe cose si possono fare senza clamore e senza pregiudizi.

Ma la giunta ha messo mano anche a un altro problema, il regolamento condominiale per i quattordicimila che abitano nei villaggi del progetto CASE. Sarà un’ordinanza ministeriale a impartire precise direttive su indicazioni date dal Comune. Per il momento non si parla di soldi, ma di regole e disciplinari che- ha detto il sindaco- “fanno riferimento alla garanzia e alla tutela della quiete pubblica, all’igiene e al decoro degli spazi condominiali e al rispetto delle norme della civile convivenza”. Sarà il consiglio comunale che dovrà dare via libera al documento approvandolo.

E’ una notizia buona per metà, il solito bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. La parte positiva è che finalmente il problema comincia ad essere affrontato nella sua complessità. I villaggi non possono essere una zona franca dove i consumi li fanno i residenti, ma li paga pantalone come finora è avvenuto; a dimostrarlo c’è una bolletta energetica di oltre sei milioni di euro finora rimasta inevasa nei cassetti degli uffici municipali. Su questo sono d’accordo tutti in linea teorica. Ma il Comune non ha voluto prendere il toro per le corna. Col documento inviato al governo manifesta di voler risolvere il problema.

Ma su ciò che dovranno pagare gli abitanti dei villaggi, pare sia questa l’intenzione di Cialente, si discuterà con gradualità. Già, ma quando? Il timore delle elezioni, dei voti che verrebbero a mancare sulla scia di provvedimenti impopolari, blocca evidentemente la nostra amministrazione, ma questo non va bene.

 

 

 

 

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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