L’AQUILA – Quando gia’ molti cittadini godevano del meritato riposo feriale, il 6 agosto scorso, il Consiglio comunale di Isola del Gran Sasso e’ stato costretto a radunarsi con urgenza. E questo perche’ Chiodi, dopo aver preso solenni impegni e definito ‘un’ingiustizia’ l’esclusione di Isola del Gran Sasso dal cratere del terremoto, promettendo di assumere opportuni provvedimenti, si e’ comportato esattamente all’opposto”. Lo afferma, in una nota, Cesare D’Alessandro, vice capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale.

A Isola del Gran Sasso – spiega – i danni provocati dal terremoto agli edifici pubblici, privati e chiese, interessano ben 692 edifici, e sono danni caratterizzati in alcuni casi da lesioni gravissime e crolli. Va sottolineato che 153 dei 692 edifici sono stati dichiarati ‘E’, mentre 312 sono quelli dichiarati inagibili, con 48 famiglie che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Ebbene, dopo essere stato escluso dal cratere, nel 2009, con l’ordinanza di Bertolaso, dopo aver ascoltato per ben due anni le promesse di Chiodi, il Comune di Isola del Gran Sasso si e’ rivolto al Tar Lazio per avere giustizia. E cosi’ e’ stato, visto l’accoglimento, il 10 maggio, del ricorso presentato dal Comune, nel quale si dispone che il Commissario per la ricostruzione, per l’appunto Chiodi, dovra’ rivedere la valutazione a suo tempo fatta da Bertolaso”.

“Chiodi, ricevuta la sentenza – prosegue D’Alessandro – ha immediatamente informato l’opinione pubblica circa il proprio intento di rispettarla e non proporre appello al Consiglio di Stato, ricomprendendo nel cratere anche il Comune di Isola. Baci e abbracci generali, ma il 18 luglio scorso, contro ogni promessa, ha presentato appello al Consiglio di Stato, prendendo in giro i cittadini di quel comune e soprattutto impedendo a questi ultimi di avere i giusti risarcimenti. Sulla base di tutto cio’ – annuncia il consigliere dell’Idv – ho presentato un’interrogazione urgente per sapere perche’, dopo aver affermato il contrario, si e’ fatto appello al Consiglio di Stato; perche’ Chiodi, a questo punto, non esprime una pubblica dichiarazione rinunciando a proseguire nell’appello; perche’ si ostina a non tutelare gli interessi dei cittadini di Isola del Gran Sasso, procedendo a un’equa valutazione degli effetti del terremoto anche nel comune della valle Siciliana”.

La replica di Chiodi

“Pensavo di aver chiarito ogni dubbio e di non dover tornare su un argomento gia’ ampiamente dibattuto. Invece, sono costretto a precisare, ancora una volta, che non ho mai presentato appello al Consiglio di Stato, ne’ intendo farlo, contro la pronuncia del Tar che ha deciso una nuova istruttoria tecnica per i Comuni esclusi dal cratere sismico”. Lo afferma il Commissario Chiodi rispondendo a polemiche che definisce strumentalmente false e dichiarandosi assolutamente favorevole a una nuova istruttoria. “Escludo di aver presentato un appello al Consiglio di Stato – ha aggiunto il Commissario – per penalizzare il Comune di Isola del Gran Sasso o altri Comuni esclusi dal cratere”. Il Commissario ha osservato che si sta giocando sull’equivoco, confondendo volutamente la figura del Commissario per l’emergenza (Bertolaso), con quella del Commissario per la Ricostruzione. Gia’ nell’incontro del 29 luglio scorso con i Sindaci dei Comuni interessati, Chiodi aveva ribadito la volonta’ di tutelare gli interessi dei cittadini di Isola del Gran Sasso e degli altri Comuni, cosa che aveva gia’ fatto con una lettera ufficiale, inviata prima del deposito dell’appello, in cui si diceva favorevole a che si rinnovasse l’istruttoria per i 26 Comuni extra cratere, cosi’ come indicato dal Tar stesso. “Pensavo – sottolinea infine il Commissario – che le dichiarazioni del Prefetto Gabrielli, attuale capo della Protezione Civile Nazionale, fatte a margine di un incontro a Fontecchio lo scorso agosto, avessero definitivamente chiarito la cosa”. Il Commissario allude alle testuali parole, pronunciate in pubblico e riprese dalla stampa, del Prefetto Gabrielli: “Chiodi con l’appello al Consiglio di stato non c’entra nulla”.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10