L’AQUILA –  Ieri il vice presidente della Regione Abruzzo Alfredo Castiglione, con delega allo Sviluppo Economico, ha incontrato l’Amministratore Delegato FIAT Sergio Marchionne, con il quale si e’ intrattenuto ed ha scambiato riflessioni riguardo il Campus Automotive.

“In un momento in cui nel nuovo scenario economico il sistema produttivo – afferma Castiglione – vive momenti di incertezza, che e’ fonte di preoccupazione, di ansia e di sfiducia verso le istituzioni e il futuro, e’ compito della classe dirigente alimentare la speranza e la fiducia, in un campo dove lavoratori e imprenditori sono le facce di una stessa medaglia. Compito di chi governa, infatti, e’ quello di essere capace di decriptare e decodificare le esigenze del territorio, senza sostituirsi ad esso. L’aver creduto fortemente nel Campus dell’Automotive va proprio in questa direzione”. “

L’Amministratore Delegato di FIAT Sergio Marchionne – svela l’assessore Castiglione – ha molto apprezzato il fatto che l’azione cardine dello Sviluppo Economico della Regione Abruzzo, voluta da questa Amministrazione regionale per i fondi FAS, e’ rappresentata dal Campus Automotive, al quale sono stati destinati circa 34 milioni di euro. Da questa area, dal Campus e dalla filiera del sistema meccanica-automotive escono fuori numeri determinanti e fondamentali per l’economia industriale della nostra Regione: oltre il 50% delle esportazioni abruzzesi viene da li’, cosi’ come 25.000-30.000 addetti, con un fatturato di 7-8 miliardi di euro, considerando anche che, in provincia di Chieti, il 20-25% delle famiglie e’ direttamente interessato”.

A Sergio Marchionne il vice presidente ha anche sottolineato che il progetto del Campus Automotive va nella giusta direzione che l’Unione Europea ed il Governo centrale hanno delineato ed alla quale l’Amministrazione Chiodi ha subito aderito, adottando misure che stanno ridisegnando l’economia industriale della nostra Regione.

“La riforma dei Consorzi industriali – aggiunge Castiglione – che mi auguro si completera’ entro maggio del 2012, e l’aver puntato sui ‘Poli di Innovazione’ e sui ‘Contratti di rete’ sta a significare che il territorio va consegnato a chi lo vive e lo lavora, mentre le istituzioni, Regione in primis, assieme agli altri attori istituzionali, deve inevitabilmente aumentare i servizi presenti e rendere il territorio il piu’ competitivo possibile, investendo in ricerca, innovazione, servizi. Ed e’ quello che stiamo facendo, se e’ vero che siamo l’ottava regione d’Italia ad aver dirottato i fondi comunitari e nazionali verso questi fattori strategici”.

Sergio Marchionne ha particolarmente apprezzato e ringraziato per questo la Regione Abruzzo per quanto sta facendo nel settore dell’Automotive, fatto che certamente rinsalda e rende piu’ sicura la permanenza della Sevel nella nostra Regione. L’idea di puntare sul Campus Automotive fu espressamente condiviso anche nell’incontro che il vice presidente Alfredo Castiglione ha avuto con il dottor Ernesto Auci, manager Fiat ed uomo di fiducia di Marchionne, alcuni mesi fa a Casa Fiat a Roma.

“L’Abruzzo – afferma Castiglione – puo’ tornare a diventare una terra di sperimentazione e innovazione, avviando percorsi virtuosi nel mondo del lavoro, con il coraggio che tutti devono avere quali attori principali di una Regione che non deve piu’ parlare di localismi, di campanilismo e di rendite di posizione. L’economia abruzzese e’ legata a filo doppio al destino SEVEL, al suo indotto della Val di Sangro e al Polo d’innovazione dell’Automotive che, assieme agli altri domini, dovranno mettere in condizione il nostro territorio di poter competere con le altre realta’ nazionali ed estere, potendo e dovendo mettere in condizione di consentire di intercettare i fondi a bando dell’UE ed avere un peso specifico maggiore nei tavoli che contano. L’Amministratore delegato FIAT – spiega Castiglione – ha ben apprezzato, nel pur breve scambio di informazioni, la strategia industriale che questo governo regionale propone nello spazio destinato al Campus Automotive”.

Il vice presidente Alfredo Castiglione ha scambiato le sue riflessioni con Sergio Marchionne sul Campus e le idee progettuali che egli stesso vuol dare al territorio, dovra’ avere la fisionomia di un centro direzionale integrato da laboratori, incubatori di spin off, area test, avere eventi e infrastrutture comuni per costituire un punto di riferimento per attivita’ di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e modelli industriali nonche’ studi sulle garanzie di qualita’, ma soprattutto sviluppo e accompagnamento finalizzate alla crescita di nuove imprese.

Proprio come e’ nel desiderio della SEVEL di Sergio Marchionne, che si e’ trovato in linea con quanto si sta facendo, sono stati destinati 34 milioni circa dei fondi FAS assieme ai 12 milioni destinati ai poli e alle reti, ai 17 milioni per i contratti di sviluppo regionali, ai circa 11 destinati al credito ed ai 37 milioni per la banda larga. Il modello automotive deve essere esteso anche ad altri settori, dove i nostri industriali dovrebbero attenzionare interventi come il Campus, utilizzando strumenti opportuni e occasioni che, seppur esigui nel numero, esistono, devono e possono essere messi in pratica per superare quelle barriere mentali che a volte si incontrano in processi che rivedono e ridisegnano il percorso di una regione”.

“Oltre alle imprese, agli enti pubblici locali, agli enti strumentali funzionali ed al mondo della finanza – ha detto Castiglione – devono maggiormente entrare le Universita’ Abruzzesi e su questo Sergio Marchionne si e’ reso favorevole. Le competenze scientifiche ed ingegneristiche nei nostri Atenei possono accrescere il livello di qualificazione occupazionale, mediante attivita’ di formazione su metodologie, strumenti e processi innovativi”.

“La ripresa potra’ essere consolidata – conclude Alfredo Castiglione – potenziando inevitabilmente alcune opere infrastrutturali come il porto di Ortona, e migliorando le opere viarie e ferroviarie ad esso collegate. Bisogna potenziare il collegamento Pescara-Torino con un volo aereo ed accelerare l’accordo tra i consorzi industriali di Vasto-Casoli con quello del basso Lazio, per sviluppare la linea ferroviaria Gaeta-Vasto, potenziando un tracciato gia’ esistente al fine di collegare Vasto con Cassino. Ruolo centrale dovra’ avere la Sangritana, che sta ottimamente operando attraverso accordi con le Ferrovie dello Stato”

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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