L’AQUILA – Il consiglio comunale tornerà a riunirsi lunedì 12 settembre, alle ore 16, nella sede della Provincia dell’Aquila (via Ulisse Nurzia). Verranno discusse le interrogazioni, rispettivamente, del consigliere Giuseppe Bernardi (Sinistra per L’Aquila) sull’asilo nido Ape Tau, dei consiglieri Emanuele Imprudente (Mpa) e Corrado Sciomenta (Gruppo misto) sul Centro Commerciale polifunzionale (ex Sercom) a Sassa e del consigliere Adriano Perrotti (Forza Italia) sull’ “inagibilità dell’ascensore sito nella sede comunale di Villa Gioia”.
All’ordine del giorno anche un’interpellanza dei consiglieri comunali Gino Di Carlo (Gruppo Misto) ed Enrico Perilli (Prc) sull’ “Accordo tra Comune dell’Aquila e ASM (Aquilana società multiservizi) per l’impiego dei lavoratori in esubero del Centro turistico del Gran Sasso”.
L’assemblea discuterà quindi un ordine del giorno, presentato dai consiglieri Imprudente e Sciomenta, sulla “proposta di realizzazione della nuova variante nella frazione di Sassa”, e le mozioni dei consiglieri Piero Di Piero, Pierluigi Mancini, Angelo Orsini (Api) e Giuseppe Ludovici (Dc) sull’ “individuazione del sito per la realizzazione della sede comunale unica” e sulle “iniziative per prevedere la riapertura dei termini per le richieste di indennizzo relative a immobili privati in costruzione alla data del 6 aprile 2009 e destinati ad abitazione principale”. All’esame del consiglio anche la mozione del consigliere Orsini sulla “proposta di progettazione della tratta ferroviaria L’Aquila – Tagliacozzo” e le proposte di deliberazione relative, rispettivamente, al Piano comunale di Protezione Civile, aggiornato nella Parte Generale e nel Modello d’intervento, e alla localizzazione di un programma costruttivo nella ex zona riservata al Peep (Piano di edilizia economica popolare) di Paganica, presentata dalla società immobiliare “Smeraldo”.
INDENNIZZI E TRATTA FERROVIARIA L’AQUILA-TAGLIACOZZO. MOZIONI DEL GRUPPO API
I consiglieri comunali del gruppo Api, Pierluigi Mancini, Piero Di Piero e Angelo Orsini, e il consigliere Giuseppe Ludovici (Dc) hanno presentato una mozione che verrà discussa in uno dei prossimi Consigli comunali. Una seconda mozione è stata presentata dal consigliere Angelo Orsini (Api).
Rispettivamente, con la prima mozione i consiglieri chiedono la riapertura dei termini previsti dall’Ordinanza 3857 del 2010, sulla base della quale vengono previsti indenizzi anche per i soggetti privati che, alla data del 6 Aprile 2009, stavano già realizzando unità immobiliari destinate ad abitazione principale, con contributi fino al 75 per cento del costo stimato e fino ad un massimo di 30 mila euro, per la riparazione con miglioramento sismico di ciascuna unità abitativa in relazione ai danni causati del sisma.
“Molti cittadini, infatti, – spiegano i consiglieri del gruppo Api – ignari di tale possibilità, non hanno presentato nei termini previsti la relativa domanda di indennizzo, pur vedendosi riconosciuto il danno subito”.
“Grazie a questa mozione – hanno proseguito i consiglieri – il consiglio comunale impegnerà il sindaco, quale rappresentante e tutore degli interessi generali di tutta la popolazione aquilana, a sostenere con forte determinazione la richiesta già a suo tempo inoltrata agli organi competenti, affinché una prossima ordinanza possa prevedere la riapertura dei termini e vedere esaudite le aspettative di quei cittadini che ne hanno diritto”.
La seconda mozione, presentata dal consigliere Angelo Orsini, è relativa alla progettazione della nuova tratta ferroviaria L’Aquila – Tagliacozzo.
“Già il 26 luglio 2006 – si legge nella mozione – era stato consegnato all’allora ministro delle infrastrutture il memorandum della Regione, le cui proposte sono confluite nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2008-2012, e successivamente all’interno del masterplan delle infrastrutture prioritarie del Governo. Tra le varie infrastrutture veniva indicata come prioritaria la nuova tratta ferroviaria L’Aquila – Tagliacozzo (41 chilometri a semplice binario ed elettrificata), destinata a congiungere la linea Sulmona – L’Aquila – Terni con la linea Roma – Pescara, rendendo possibili nuovi ed efficaci collegamenti ferroviari dall’Aquila per Roma e per Avezzano. Nella nuova intesa quadro, invece, rimodulata dalla Regione, non viene più prevista la realizzazione della nuova tratta L’Aquila – Tagliacozzo”.
Alla luce di questo la mozione “impegna il sindaco ad intraprendere con estrema urgenza un’iniziativa politica che coinvolga tutti i rappresentanti politici della provincia dell’Aquila nell’ambito del Consiglio regionale, e gli altri rappresentanti politici, istituzionali e territoriali che riterrà opportuno, affinché l’intesa quadro, rimodulata nella parte in cui è previsto lo stanziamento di 200 milioni di euro per il miglioramento ferroviario sulla linea Pescara – Roma – Sulmona – L’Aquila – Terni, venga emendata stralciando dalla stessa un importo adeguato da impegnare per la progettazione della nuova tratta L’Aquila – Tagliacozzo con congiunzione per Avezzano – Roma”.