L’AQUILA – Tocca anche l’Abruzzo, l’operazione “Marrakech” della Guardia di Finanza di Roma sulla contraffazione dell’abbigliamento.

Un volume d’affari di oltre due milioni di euro all’anno e centinaia di migliaia di scarpe, giubbini, polo, camicie, felpe abilmente contraffatte: con questi numeri un’organizzazione criminale, gestita da due cittadini marocchini, aveva realizzato un vero e proprio mercato parallelo tra il Lazio, l’Abruzzo e la Campania.

La base operativa del gruppo criminale era ubicata nel comune di Guidonia Montecelio, (Roma) crocevia di importanti snodi autostradali e, quindi, ottimo punto di raccordo con le altre sedi operative de gruppo, ubicate nelle citta’ di Pescara, Chieti, Napoli e Ladispoli.

Le indagini portate avanti sono state complesse per l’abilita’ degli indagati di cambiare tutti i punti di riferimento: dai siti di stoccaggio della merce ai telefoni cellulari sino alle “postepay”, le carte prepagate su cui, periodicamente, ricevevano i corrispettivi delle vendite, ammontanti, secondo gli inquirenti a circa 160 mila euro al mese.

Stamane i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato due marocchini, promotori dell’organizzazione, ed hanno eseguito ventidue perquisizioni su tutto il territorio nazionale, nel corso delle quali, oltre al sequestro di merci e beni, sono stati arrestati, per inottemperanza al decreto di espulsione emesso a loro carico, cinque stranieri. Il bilancio dell’operazione vede il sequestro di tre furgoni, utilizzati per il trasporto della merce, e di oltre 300 mila capi contraffatti.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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