L’AQUILA – La polemica tra Chiodi e gli ingegneri, tra gli ingegneri e gli architetti e tutto il contorno di contrasti, accuse e rinfacci, ha fatto passare in secondo piano ciò che sta accadendo con le “Tre Sorelle”, Fintecna, Reluis e Cineas, e col resto della filiera che arriva fino al Comune.

La valanga di progetti che si è abbattuta sui tavoli di Fintecna, Reluis e Cineas non lascia bene sperare. C’è chi ha fatto i conti che col passo attuale, per dare via libera a tutte le richieste di contributo ci vorrebbe qualcosa come sette anni, per cui, il tempo dato agli organi tecnici per controllare i progetti che dovrebbero essere osservati, modificati e approvati in tre mesi, questo tempo, dicevo, è al momento soltanto teorico.

Se le “Tre Sorelle” non si danno una mossa, oppure non potenziano i loro uffici o ancora non vengono intensificati i controlli da parte del Commissario o della Struttura tecnica di missione, saremo sempre e comunque a fare discorsi soltanto teorici. Dunque è il momento di fare sul serio.

Il vice commissario Antonio Cicchetti afferma che tutti i progetti delle case “E” della periferia dovranno essere approvati entro la fine dell’anno e che per questo serve anche e soprattutto la collaborazione dei proprietari degli stabili da rifare, ossia degli aquilani. Ben detto. Bisogna rilevare tuttavia che i controlli da parte dei cittadini sono ostacolati da una serie di circostanze che non depongono certo a favore della “buona volontà” delle Tre Sorelle.

Prendete Fintecna. C’è un suo sito internet che può essere raggiunto da quello del Comune dell’Aquila. Questo sito è a disposizione anche di quanti sono interessati alla ricostruzione. In particolare dovrebbe esserlo la sezione che permette di controllare l’andamento delle pratiche. In teoria chi ha fatto richiesta di contributo e vuole rendersi conto a che punto è la pratica che ha presentato a Fintecna, può farlo cliccando sul pulsante che dà accesso alla specifica sezione.

Ma soltanto in teoria. perché quella “pagina” risulta inesorabilmente chiusa. Ossia, se clicchi, non si apre. E non è un problema temporaneo, succede da sempre. I progettisti dicono che è un trucco di Fintecna per impedire l’accesso alla pagina del sito, perché l’esame dei progetti va troppo a rilento e allora meglio nascondere come stanno le cose. E’ davvero cosi? Se lo fosse, ogni commento sarebbe superfluo

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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