L’AQUILA – Si chiama “Livestock Guarding Dog Network” e mira alla creazione di una rete d’interscambio di cuccioli di pastore abruzzese da lavoro. Si tratta di un’iniziativa che il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga sta portando avanti in sinergia con l’Associazione “Cane da Gregge Abruzzese” di Castel del Monte nel quadro delle azioni del progetto europeo “Life Ex-tra”, che prevede lo scambio e il trasferimento di buone pratiche per la conservazione dei grandi carnivori attraverso la mitigazione del conflitto con le attività zootecniche, nei territori di diversi partner italiani e stranieri.
Già nel suo primo anno di operatività, la Rete ha consentito di collocare circa settanta cuccioli, attivando una campagna di applicazione di diverse centinaia di microchip ai cani da guardiania, operazione che è tuttora in corso.
Inoltre ha consentito di ottenere i primi risultati relativi ai prelievi del Dna su cani adulti e cuccioli, rivelando notevoli sorprese, sia sulle variabilità delle diverse linee di sangue presenti sul territorio protetto, ma anche sulle più remote origini di questa splendida razza di cani da lavoro.
In occasione della recente Rassegna Ovini di Campo Imperatore, lo stand del Parco che ospitava l’associazione “Cane da gregge Abruzzese“, guidata con passione da Freddy Barbarossa, ha costituito una delle principali attrazioni per il numeroso pubblico pervenuto.
«Mai come quest’anno – racconta Barbarossa – si è avuto un così massiccio afflusso ed interessamento sia al materiale promozionale esposto, sia in termini di richiesta di informazioni sul progetto sui cani da guardiania».
Sulle tematiche oggetto dell’iniziativa, oltre che su quelle generali del Life “Ex – Tra”, il Comune di Castel del Monte, in occasione della Festa dei Pastori, l’8 settembre alle 16.30, ospiterà, presso il Teatro Giuliani, un importante convegno, organizzato dall’Ente Parco, in cui si raccoglieranno contributi ed esperienze di diverse regioni italiane.
