L’AQUILA – “Questo provvedimento e’ un segnale importante e concreto che punta a favorire la rinascita della Citta’ dell’Aquila”. Cosi’ il Vice Presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, ha introdotto la presentazione del progetto di legge che prevede un programma di interventi per l’adeguamento delle infrastrutture sportive, ricreative e per favorire l’aggregazione sociale.
Il provvedimento introduce progetti finalizzati per un importo complessivo di 8.400.000 euro, fondi che sono stati raccolti con le donazioni ricevute in occasione del sisma del 2009.
“La proposta di legge, che intendiamo approvare in Consiglio regionale entro la fine di settembre – spiega De Matteis – ha l’obiettivo di attuare strumenti reali e concreti per favorire l’aggregazione sociale, con particolare riferimento ai giovani, compresa la popolazione universitaria, anche tramite la pratica di attivita’ sportive, ludiche e soprattutto di iniziative che migliorino la vita sociale della citta’.
Sono interventi – aggiunge il Vice Presidente – che abbiamo individuato, in alcuni casi, grazie anche a un questionario che abbiamo somministrato tra i giovani aquilani e non, su iniziativa degli studenti del liceo classico Cotugno, dal quale abbiamo raccolto informazioni significative e utili a pianificare la destinazione dei fondi.
C’e’ stato quindi un confronto generale con il mondo della scuola, con i soggetti che si occupano quotidianamente di sociale e con il Comune; questa concertazione ha consentito di individuare le vere esigenze della citta’ su cui andremo ad intervenire con la legge.
I fondi e i progetti saranno gestiti da una commissione mista che valutera’ ogni procedura di concessione ed erogazione dei contributi.
E’ necessario – prosegue De Matteis – dare risposte positive agli studenti per evitare l’esodo verso altre realta’. Risposte che devono riguardare le fasce piu’ deboli e quelle meno difese.
Considero questo provvedimento – conclude De Matteis – uno strumento strategico e fondamentale per il futuro della Citta’ dell’Aquila”.
Alla presentazione del progetto di legge, che vede come proponente il Vice Presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, hanno partecipato anche l’assessore comunale alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, che ha aggiunto: “Quando una legge produce chiarezza, si mette in condizione il Comune di fare una programmazione reale”; il Dirigente scolastico del liceo Classico dell’Aquila, Angelo Mancini, e il Commissario dell’Adsu, Francesco D’Ascanio.
Il rettore Di Orio sulla proposta di Legge regionale del Vice Presidente Giorgio De Matteis
Il Rettore dell’Ateneo aquilano, prof. Ferdinando di Orio, commenta positivamente il progetto di legge presentato dal Vice Presidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis e da altri esponenti politici, grazie al quale sarà possibile la destinazione di fondi agli studenti universitari, attraverso una student card , servizi ricreativi e soprattutto per la realizzazione di alloggi.
“In particolare –afferma il rettore di Orio-, è prioritario risolvere il problema della residenzialità studentesca da parte della Regione Abruzzo, per evitare il disagio degli studenti ancora oggi costretti ad un estenuante pendolarismo.
Il Rettore aggiunge che “la proposta di legge regionale, è tanto più importante in quanto va a colmare uno dei reali bisogni degli studenti universitari, che rimangono il fulcro della nostra Istituzione.
Grazie al rinnovo dell’Accordo di Programma con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), il nostro Ateneo assicura ancora ai propri studenti l’esonero totale da tasse e contributi universitari”.
“Nel contesto della città dell’Aquila, – prosegue il Rettore – fortemente provata dall’esperienza del sisma, gli studenti continuano a dimostrare un forte senso di appartenenza nei confronti dell’Università e a loro va comunque garantito il diritto a una vita universitaria corrispondente a quella degli studenti delle altre Università italiane.
Sono quindi consapevole che debba essere compiuto ogni sforzo dalle Istituzioni, per assicurare agli studenti un accettabile livello di vivibilità del contesto accademico, perché è in gioco il destino dell’Aquila, non solo come città universitaria, ma come città nel suo insieme”.
