L’AQUILA – Sette consiglieri comunali di Pescasseroli su un totale di dodici, la meta’ piu’ uno, hanno presentato in blocco le dimissioni dal consiglio comunale in base all’art. 141 del Teso unico enti locali.

I consiglieri comunali firmatari delle dimissioni presentate al protocollo del comune questa mattina alle 8,15 in un unico documento, sono Pietro Scarponi (Pdl), Virgilio Morisi (Pdl), Marco Grassi (Pdl), Silvano Di Pirro (Prc), Giovanni Saltarelli (Pd), Luigi La Cesa (Pd) e Carmelo Giura (Pd). I sette non hanno ritenuto di dover motivare la decisione. Il responsabile degli affari generali della municipalita’ ha dato immediata comunicazione al Prefetto dell’Aquila per l’emissione del decreto di scioglimento del consiglio comunale.

A far maturare la decisione dei sette consiglieri comunali dimissionari la vicenda della vendita degli impianti sciistici di Pescasseroli. Domani, in prima convocazione, il consiglio comunale avrebbe dovuto votare l’annullamento della delibera precedentemente adottata con la quale il consiglio stesso dava mandato al legale rappresentante della Gisp Spa, proprietaria degli impianti e il cui capitale sociale e’ interamente detenuto dal comune, di procedere alla reimmissione in possesso dei beni dopo il fallimento della trattativa di vendita all’Assifer Service Srl.

Il contenzioso e’ approdato sui tavoli del tribunale civile di Sulmona, con decisione del giudice di sequestrare il patrimonio immobiliare degli impianti da sci nominando custode il sindaco, Nunzio Finamore. La vicenda e’ attualmente pendente al tribunale e resta da chiarire se il sindaco, dopo le dimissioni, restera’ custode o sara’ necessaria l’emissione di un nuovo decreto di nomina custodiale individuandone il destinatario nel futuro commissario prefettizio

COMUNE PESCASSEROLI: SINDACO, DIMISSIONI GESTO DA IRRESPONSABILI
“Le dimissioni presentate dai sette consiglieri rappresentano un gesto da irresponsabili, soprattutto in relazione ai progetti di finanziamento per le opere pubbliche che erano in itinere”. Lo dice Nunzio Finamore, sindaco di Pescasseroli, dopo aver preso atto delle dimissioni presentate questa mattina da Pietro Scarponi (Pdl), Virgilio Morisi (Pdl), Marco Grassi (Pdl), Silvano Di Pirro (Prc), Giovanni Saltarelli (Pd), Luigi La Cesa (Pd) e Carmelo Giura (Pd). “Non mi meraviglio – ha continuato il sindaco – Pescasseroli e’ un paese nel quale ci sono corsi e ricorsi storici sulle sfiduce, unica cosa che le accomuna e’ l’attivita’ degli stessi gruppi formati dagli stessi personaggi, il cui imperativo e’ quello del tanto peggio tanto meglio. Insomma, il partito trasversale dell’incoscienza”. Il vice sindaco e coordinatore cittadino del Pdl, Italo Gallinelli, tiene a specificare che “i consiglieri di centro destra che hanno sottoscritto le dimissioni sono simpatizzanti del Pdl e non tesserati, quindi non ci sono problemi interni al partito”. Ernesto Paolo Alba, assessore al bilancio, ha definito la decisione dei sette dimissionari come “atto irresponsabile nei riguardi del paese finalizzato ad interrompere un processo basato sul costruire e non sul demolire, sia nei rapporti che nelle decisioni da assumere”. Il commissario prefettizio che sara’ nominato nei prossimi giorni dovra’ assumere importanti decisioni sugli impianti sciistici di Pescasseroli, relative sia alla controversia giudiziale pendente al tribunale di Sulmona con sequestro degli impianti, per il fallito tentativo di vendita all’Assifer Service Srl, che in ordine all’avvio della stagione 2011-2012, poiche’ in assenza di un gestore privato dovrebbe essere lo stesso comune a farsi carico delle spese di gestione. Intanto da una relazione presentata venerdi scorso dal commercialista della Gisp Spa, proprietaria degli impianti con capitale detenuto al 100 % dal comune di Pescasseroli, e’ emerso che sussiste una posizione debitoria della stessa Gisp, a tutto il 2011, pari a 3 milioni e 350 mila euro, verso banche, fornitori, agenzia delle entrate, istituti previdenziali e mutui. La Gisp ha numerosi dipendenti che a loro volta prestano opera nei vari uffici comunali, quindi l’esposizione non e’ solamente riferibile alla gestione degli impianti sciistici. Non e’ escluso che il commissario prefettizio, avuta contezza della situazione economica e della mole debitoria della Gisp, possa porla in liquidazione, oltre ad innalzare le aliquote delle imposte ai cittadini, atti necessari al ripianamento dei debiti per riallineare il bilancio comunale.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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