L’AQUILA – Proclamato lo stato di agitazione del personale della mensa dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. La decisione è stata assunta ieri sera, a margine di un’assemblea con i lavoratori, in considerazione del difficile stato in cui versa il servizio mensa, gestito dalla società “Innova”, con sede operativa a Pomezia e Roma. Alla riunione erano presenti il segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi e il coordinatore Fisascat, Ernesto Magnifico.

“Si apre ufficialmente”, afferma Giorgi, “una fase di mobilitazione per sensibilizzare l’azienda alle problematiche che riguardano la mensa dell’ospedale aquilano. Le criticità riguardano, in particolare, la gestione interna, i turni modificati quotidianamente senza un calendario preciso, le mansioni non rispettate e, soprattutto, la carenza di personale”. La ditta Innova prepara 1.100 pasti al giorno per i degenti del San Salvatore e 300 per la mensa interna e circa 200 pasti al sacco. “A fronte di questi numeri”, prosegue Giorgi, “si registra una carenza di personale che non è più tollerabile. La gestione della società Innova rischia di ricadere sulla qualità del servizio offerto, sui pazienti e, quindi, sulla Asl”.

“In servizio ci sono 28 dipendenti”, spiega Magnifico, “ma il capitolato di appalto ne prevedeva 42. L’avvio dello stato di agitazione si è reso necessario per avere risposte concrete dall’azienda, che finora è stata latitante rispetto alle numerose richieste di incontro da parte del sindacato e dei lavoratori. Auspichiamo anche un intervento della Asl per sanare la situazione. In assenza di risposte”, conclude, “andremo alla sciopero generale con il blocco del servizio”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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