L’AQUILA –  La guardia medica che svolge attivita’ di continuita’ assistenziale presso l’ospedale di Castel di Sangro e’ sprovvista dei piu’ elementari arredi in ambito medico per l’espletamento delle prestazioni.

Attualmente i medici sono ospitati in una stanzetta di nemmeno 7 metri quadrati ricavata nella sala d’attesa del reparto emodialisi, ma la promiscuita’, tra degenti, parenti e turisti bisognosi di cure, viola le norme basilari sul rispetto della privacy cosi’ come previsto dalla normativa vigente.

A pagare il disservizio per la deficitaria operativita’ dei medici di guardia sono principalmente i turisti che affollano i paesi dell’Alto Sangro e la stessa cittadina di Castel di Sangro, tanto che per somministrare una semplice iniezione il paziente rimane in piedi mentre il medico resta seduto su di un piccolo sgabello, visto che manca un lettino.

Non e’ escluso che possa essere inscenata una protesta da parte di alcuni medici nel periodo di maggior affluenza turistica, quando le presenze in tutto il territorio sfiorano le 90 mila unita’ a fronte di una popolazione residente di scarsi 13mila, per chiedere attenzione alle loro problematiche e l’immediata soluzione di quelle contingibili.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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