L’AQUILA – La Giunta regionale viene impegnata, attraverso una risoluzione urgente approvata nella seduta odierna del Consiglio, a destinare al Piano Sociale Regionale, e quindi ai piani di zona, le risorse che ammonteranno a diversi milioni di euro ricavate dalla vendita dell’immobile sito a Pescara di proprieta’ della Regione denominato ex Cofa.

La risoluzione porta la firma del Presidente Gianni Chiodi, dell’assessore Paolo Gatti, del presidente della V Commissione Nicoletta Veri’, degli altri consiglieri di maggioranza e dei consiglieri del Pd Ruffini, D’Amico e Sclocco.

Per l’assessore Gatti : “I piani di zona, che hanno subito le note riduzioni del Fondo Nazionale per le politiche Sociali, potranno contare su questa importante integrazione. Diamo una risposta concreta ai bisogni stringenti delle nostre comunita’, purtroppo con il sostegno di non tutto il consiglio regionale. C’e’ una parte dell’opposizione che preferisce non contribuire alla costruzione di soluzioni possibili per il welfare abruzzese. La nostra concretezza fa da contraltare alle tante, troppe, vuote polemiche sul tema dei presunti e non veritieri tagli al sociale da parte della Regione.

“Spiace – prosegue – che anche esponenti delle istituzioni alimentano queste strumentali rappresentazioni con raffiche di sterili comunicati stampa. Nel momento della condivisione delle responsabilita’, sono pochi quelli che hanno il coraggio politico di non guardare al colore di parte di chi propone soluzioni, ma alla qualita’ delle iniziative. Ringrazio quindi – conclude – i consiglieri di maggioranza e quelli di una parte dell’opposizione che hanno contribuito all’approvazione di una risoluzione che consente la continuita’ dei servizi sociali nella Regione Abruzzo”

Verì: “Finito il tempo degli una tantum”

“Nel settore dei servizi sociali e’ finito il tempo di quegli interventi ‘una tantum’, che sono dei semplici palliativi che non risolvono, ma semplicemente rimandano la soluzione del problema”. E’ il commento di Nicoletta Veri’ (PdL), presidente della Quinta Commissione (Servizi Sociali e Tutela della Salute), a margine dei lavori del Consiglio regionale di questa mattina in cui e’ stata bocciata una risoluzione presentata dal PD e rinviato in Commissione un altro progetto di legge, presentato sempre dalla minoranza.

“E’ opportuno che su questa vicenda si faccia piena chiarezza – puntualizza la Presidente – perche’ si tratta di temi che si prestano a facili strumentalizzazioni ed equivoci. Per quanto riguarda la risoluzione relativa ai ‘Progetti obiettivo’, ad esempio, va spiegato ai cittadini che per quei servizi destinati a pazienti autistici e minori abusati, la legge non consente piu’ di procedere con la concessione di un semplice contributo. E’ invece indispensabile percorrere altre strade, lavorando sull’accreditamento delle strutture sociali: l’unico sistema per garantire appropriatezza e continuita’ delle prestazioni erogate agli utenti”.

La Veri’ si e’ soffermata anche sulla proposta di legge sulle misure di sostegno ai malati oncologici da finanziare con i proventi della norma sui sottotetti, approvata in Consiglio lo scorso marzo. “Sono stata io stessa, insieme a tutta la maggioranza – precisa – a lavorare su questa ipotesi. E’ sorto, pero’, un ostacolo di natura burocratica: essendo la Regione Abruzzo sottoposta al piano di rientro del debito sanitario, le somme possono essere destinate a condizioni ben precise, cosi’ come ci ha ribadito il Servizio Bilancio. Di qui la necessita’ di approfondire meglio l’argomento e di riportare il dibattito in Commissione, per approntare un testo che non possa essere impugnato. Ci impegniamo comunque a riportare il provvedimento in Consiglio prima della pausa estiva, perche’ si tratta di un argomento che ci sta particolarmente a cuore”

Centri per minori abusati. Il Pd: “Sono ancora senza finanziamenti”

“Nessuna garanzia di continuita’ di importati prestazioni sanitarie da parte di centri specializzati nella gestione, assistenza e supporto psicologico di soggetti autistici e bambini maltrattati” Lo dice Marinella Sclocco, consigliera regionale del Pd, secondo la quale “La Giunta regionale avrebbe dovuto esaminare ed approvare i progetti presentati dai soggetti interessati entro il 15 maggio 2011, tenuto anche conto del fatto che essi dal primo gennaio 2011 ad oggi continuano a prestare servizi senza finanziamento.

Si parla di un servizio sanitario che garantisce i LEA (livelli essenziali di assistenza) sia per i bambini abusati che per presone affette da autismo – prosegue Sclocco – per questo esprimo amarezza e sconcerto per la risposta avuta oggi dalla maggioranza alla mia risoluzione. Se si interrompono questi servizi da parte dei centri specializzati, che operano da oltre 10 anni , mi chiedo dove dovranno rivolgersi le persone che sin’ora hanno potuto garantire del supporto psicologico continuo, assolutamente necessario ad esempio per quanto riguarda i bimbi abusati, visto che il pubblico non offre risposte alternative. Se e’ l’accreditamento delle strutture il problema, come sembrerebbe dalla risposta del consigliere Venturoni, perche’ allora non si pone fine al problema dando risposta a molte di queste strutture che da tempo hanno inoltrato domanda alla Regione Abruzzo, avendo anche gia’ una certificazione ASL che le ritiene idonee?

Questa inerzia dinanzi a un problema tanto importante mi lascia sconcertata, rintraccio purtroppo la non volonta’ alla risoluzione del problema. Se un cavillo formale nella stesura del documento puo’ impedire la continuita’ terapeutica di tali soggetti, perche’ la maggioranza non ne ha proposto la riscrittura concordata? Dinanzi a problemi tanto delicati – conclude – in particolar modo inerenti al sociale, il PD ha sempre manifestato spirito di collaborazione e lavoro costante al fine di restituire al cittadino abruzzese la migliore delle qualita’ di vita”

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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