L’AQUILA – Debutterà martedì 03 maggio 2011 alle ore 21:00, presso il Teatro Zeta di L’Aquila, lo spettacolo Obsextion, una come lei, interpretato dall’attrice abruzzese Emanuela Valiante e diretto da Manuele Morgese (direttore artistico del Teatro Zeta).

Una replica è già stata organizzata per la sera seguente, mercoledì 04 maggio.

La pièce, consigliata solo ad un pubblico maggiorenne, chiuderà la stagione teatrale “L.E.T. – Liberi Esperimenti Teatrali” del teatro aquilano. Nonostante i legami con artisti del teatro tradizionale, infatti, TeatroZeta resta affascinato anche dalla sperimentazione.

L’autore del testo, Andrea Dellera, afferma che lo spettacolo “è una dichiarazione d’amore. Un amore a prima vista per Anne Sexton. La Sexton si racconta da sola, non c’è bisogno di inventarsi nulla. C’è invece la necessità di filtrare e sintetizzare, per rispettare i tempi teatrali, quella che è stata una vita vissuta come un poema epico, in cui la donna eroe decide di avventurarsi, sola, nell’universo poetico alla ricerca della salvezza. Obsextion è un racconto per adulti senza lieto fine, in cui le parole – tante – “impilate l’una sull’altra, con il loro peso” diventano confessione, richiamate da una mente in cui l’immaginario e il ricordo si alternano e si intrecciano nel tentativo di smascherare una dolorosa realtà”.

Manuele Morgese con la sua regia, “muove il personaggio di Anne in un mosaico di elementi del mondo reale della protagonista ghiacciati dal tempo e dalla memoria. La forte e conturbante sessualità e carnalità della Sexton viene filtrata dalla sua poesia che canta in scena con la carne dell’attrice. Ne deriva un quadro che si muove tra onirico e psicotico tra alcol e sesso. La sua storia ha la forza autentica del vivere e del morire, per questo è teatrale.”

L’idea dello spettacolo è stata di Andreina Sabatini che, oltre a sostenere l’operazione artistica, ne è stata anche la musa ispiratrice. Obsextion, una come lei è una libera interpretazione della vita di Anne Sexton. Vengono raccontati gli ultimi di anni di vita della poetessa americana e, soprattutto, lo spettacolo è incentrato sulle poesie erotiche da lei scritte.

Anne Sexton (1928 – 1974) era malata di bipolarismo e fu spesso ricoverata in cliniche psichiatriche, prima di morire suicida. E’ stata l’icona della poesia “confessionale” assieme a Sylvia Plath (con cui si vociferava avesse avuto una relazione sessuale), contribuendo allo sviluppo di questo genere poetico iniziato da Robert Lowell e W. D. Snodgrass. La Sexton, scrivendo di temi comunemente considerati tabù, come ad esempio mestruazioni, aborto, masturbazione e adulterio, ha preceduto la libertà dei costumi sessantottina e ha ridefinito i confini della poesia, aprendo definitivamente le porte di quest’arte alle donne, e dando il suo apporto al riconoscimento dei diritti femminili.

 

Info: Annalisa Ciuffetelli: tel. 329.3650719 – e-mail: teatrozeta@hotmail.it

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10