L’AQUILA – Sono circa 70 i corpi ritrovati sotto il pavimento del presbiterio della chiesa di San Giovanni Evangelista di Casentino, frazione del Comune di Sant’Eusanio Forconese. Ci sono donne, uomini e bambini, vestiti, secondo fonti attendibili, con abiti alla moda francese di epoca napoleonica.  Secondo quanto si è appreso i corpi sarebbero stati sistemati in quello spazio dopo una pestilenza risalente all’Ottocento. La segnalazione era stata fatta dai Vigili del fuoco già dopo un sopralluogo successivo al terremoto del 6 aprile 2009, successivamente sembra che i corpi siano stati prelevati e portati a Chieti per essere studiati  presso la sede della Soprintendenza Archeologica, ma solo 10 di essi, quelli che hanno mantenuto un buon processo di mummificazione, sono stati trattenuti dagli accademici, gli altri, quelli che avevano accusato i danni delle intemperie, sono stati riportati della Chiesa, custoditi al suo interno.

Sul sito www.paesecasentino.it, in un post inserito a il 30 novembre del 2009 si apprende che “Si tratta in realtà di una cosa che i Casentinesi hanno sempre saputo, fino a neppure troppi decenni fa infatti, il paese non aveva un cimitero ed era abitudine che i corpi dei defunti venissero sistemati nell’ossario sottostante la chiesa. Le ossa dei morti si erano peraltro accumulate al punto da risultare visibilissime molto prima del sisma da una monofora collocata sul retro dell’edificio; ci stupisce semmai l’attenzione e la risonanza data al fatto da testate così note, evidentemente ormai va davvero di moda parlare di questi luoghi”.

di Cristina Di Stefano

 

Ritrovamento mummie a Casentino, sopralluogo del Vice Commissario Marchetti

“E’ un ritrovamento antropologico eccezionale quello avvenuto sotto l’Altare Maggiore della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Casentino che sarà adeguatamente studiato ma che pone da subito dei problemi, per questo ho chiesto un incontro con il Commissario delegato per la ricostruzione Gianni Chiodi ” A parlare è il Vice Commissario per la tutela del patrimonio culturale nel territorio colpito dal sisma, Luciano Marchetti, che stamattina si è recato in sopralluogo presso la Chiesa parrocchiale di Casentino, una frazione del Comune di Sant’Eusanio Forconese, gravemente danneggiata dal sisma del 2009, dove durante i lavori di messa in sicurezza sono state rinvenute un centinaio di mummie di varia età e ceto sociale. “Ora in accordo con il Commissario e con la Soprintendenza ai Beni Archeologici per l’Abruzzo si dovrà decidere – continua Marchetti – dove portare questi reperti antropologici per un’attenta azione di tutela, per poterli conservare e studiare in modo da per continuare l’intervento di messa in sicurezza dell’edificio sacro”.


 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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