ABRUZZO – Sono 76 i Comuni dell’Abruzzo chiamati al voto nella prossima tornata elettorale del 15 e 16 maggio. Si rinnovano solo le Assemblee comunali. Nessuna della quattro Province abruzzesi e’ interessata all’appuntamento con le amministrative. Settantasei Comuni su un totale di 305 significa che si andra’ alle urne nel 24,9 per cento delle realta’ territoriali. Quattro i Comuni piu’ grandi, pari al 5,3 per cento: Francavilla al Mare, Lanciano e Vasto nella provincia di Chieti, Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo. Quasi tutti i Comuni andranno ad elezione per naturale scadenza del mandato, ad eccezione di Casalbordino e Francavilla i cui Consigli sono stati sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, Casalanguida, dove le elezioni di Sindaco e Consiglio comunale del 6 e 7 giugno 2009 sono state annullate, alcune Municipalita’ (vedi Montereale e Calascio nell’Aquilano, Collecorvino e Tocco da Casauria nel Pescarese) gia’ sottoposte a commissariamento prefettizio.

Importante test per la politica regionale il risultato delle urne nei quattro Comuni maggiori, anche perche’ si sperimentano alleanze non sempre in linea col trend nazionale. A Lanciano, l‘Udc appoggia il candidato PdL, Ermando Bozza che dovra’ vedersela con la testa di serie del centrosinistra Mario Pupillo (primario di Diabetologia all’ospedale Renzetti) e con i due ”outsider” Donato Di Fonzo e Pino Valente. Sei i candidati sindaco a Roseto degli Abruzzi, dove IdV e PD insieme caldeggiano l’elezione di Teresa Ginoble. Contrapposti a Francavilla al Mare Antonio Luciani per il centrosinistra e Carlo De Felice per PdL e centrodestra.

A Vasto il centrodestra scende in campo con l’ex giudice Mario Della Porta, presidente emerito della Corte d’Appello dell’Aquila. Dall’altro lato della barricata, Luciano Lapenna (che ha vinto le primarie del PD), Nicola Del Prete (Fli) e due liste civiche con l’ex assessore regionale, Massimo Desiati.

Ovunque c’e’ un grande fermento di liste civiche. Sono 25 i Comuni della provincia di Chieti chiamati al voto; 32 quelli della provincia dell’Aquila, alla prova dopo il terremoto di due anni fa (se si eccettua la consultazione per la Provincia dell’Aquila del 2010); 11 quelli in provincia di Pescara; ed otto in provincia di Teramo.

A Colonella (Te), si ricandida il deputato IdV, Augusto Di Stanislao, gia’ primo cittadino del centro vibratiano e consigliere regionale per due legislature.

L’AQUILA: NEL CRATERE SISMICO VOTO SI GIOCA SU RICOSTRUZIONE

L’AQUILA – Tornare al voto, in molti Comuni del cratere sismico, significa anche confrontarsi con problemi logistici creati dal terremoto: nuove sedi per i seggi, residenze cambiate, schede elettorali smarrite. Anche se il rinnovo di Consiglio e Presidente della Provincia dell’Aquila, un anno dopo il sisma, ha gia’ testato l’efficienza della macchina elettorale.

Nel solo territorio aquilano, il 15 e 16 maggio andranno al voto Comuni importanti, come Montereale, Scoppito, Tornimparte, Fossa e San Demetrio ne’ Vestini, particolarmente colpiti dalla devastazione del terremoto che, con enormi difficolta’, stanno ritrovando una propria identita’ ed un proprio spirito di comunita’. Sicuramente sull’esito delle consultazioni pesera’ il gradimento o meno della politica adottata dai singoli amministratori sul fronte della ricostruzione.

I centri piu’ grandi si trovano nella Marsica; quelli piu’ piccoli nell’immediata periferia aquilana, borghi antichi come Calascio con 195 residenti, Santo Stefano di Sessanio con 121 e Carapelle Calvisio con 95 anime appena. Tra le curiosita’, il rinnovato duello di vent’anni fa, a Scoppito, tra l’ex sindaco Dante De Nuntiis ed il fratello dell’arcivescovo dell’Aquila, mons. Giuseppe Molinari, Antonio. In fibrillazione anche gli altri Comuni che, forse con un po’ di ritardo, stanno definendo gli ultimi dettagli. Un figlio d’arte scende in campo a Canistro.

Si tratta di Antonio Di Paolo, figlio dell’attuale assessore ai Lavori pubblici della Regione Abruzzo, Angelo, gia’ sindaco del centro della Valle Roveto. L’Udc, tramite il leader regionale, Rodolfo De Laurentiis, ha confermato apparentamenti in base ai programmi. Anche nelle realta’ del territorio terremotato sono nate molte liste civiche, alcune delle quali proprio ispirate a progetti futuri per il recupero del territorio e per la rinascita sociale ed economica.

 

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