L’AQUILA – Chiodi è rimasto bloccato a Roma, così il tanto atteso confronto tra l’assessore Giuliante e il Presidente è stato rinviato a questo pomeriggio. “Al masimo lunedì” dicono dall’entourage di Chiodi “ma non più tardi perchè la questione va risolta subito”. Ricordiamo che l’assessore alla Protezione Civile è stato sospeso nella sua operatività per una frase detta a margine di una confereza stampa:” ciò che fa dispiacere in questo momento all’Aquila fa piacere a Teramo e quindi a Chiodi“. Dichiarazioni pretestuose e false secondo il Presidente Chiodi che in un comunicato ha espresso così il suo disappunto:”Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore all’Urbanistica ed alla Protezione civile, Gianfranco Giuliante, a margine di una conferenza stampa sulla sanita’, che ritengo assolutamente gratuite, infondate e pretestuose, appaiono di tale gravita’ da far venir meno il necessario rapporto di fiducia tra il Presidente della Giunta regionale ed il suo Assessore”. Così ha annunciato la decisione di “ritirare le deleghe ad egli attribuite, sospendendone l’operativita’, e di rinviare ogni decisione definitiva all’esito dell’incontro da tenersi venerdi’ prossimo al mio rientro da Roma”. “In quell’occasione – ancora il Presidente – l’Assessore dovra’ fornire ogni opportuno chiarimento e spiegazione delle sue dichiarazioni, al fine di consentirmi di valutare la sussistenza dei requisiti fiduciari”.

LA STORIA:

La sera stessa l’assessore regionale Gianfranco Giuliante ha diffuso una nota in cui afferma di non avere mai pronunciato, nella conferenza stampa sulla convenzione tra asl di Teramo e Università dell’Aquila, la frase, riportata dall’agenzia di stampa Ansa: “tutto ciò che dispiace all’Aquila fa piacere a Teramo e a Chiodi”, aggiungendo: “essa non rappresenta assolutamente il mio pensiero”. Nello specifico, la frase completa (e registrata), in risposta alla domanda “Nessuna responsabilità di Chiodi e del Governo regionale per questa manovra che penalizza l’ospedale S. Salvatore dell’Aquila?” è stata: “Da un punto di vista diciamo delle carte, evidentemente non è così. Da un punto di vista della responsabilità politica immagino che ciò che fa dispiacere in questo momento all’Aquila faccia piacere a Teramo e quindi a Chiodi”.

REGIONE: GIULIANTE, PENSAVO DI AVER GIA’ CHIARITO
“Ho gia’ chiarito al Presidente che la risposta ad una domanda circa il diverso atteggiamento emotivo che si ha quando si perde qualcosa da quando la si guadagna (agli Aquilani dispiace ai Teramani fa piacere), non implica ne’ una possibile traduzione in (cio’ che fa male a L’Aquila a Chiodi fa piacere) ne’ traduce un giudizio di valore su l’attivita’ che Chiodi svolge nei diversi ruoli su e per L’Aquila”. Lo dice l’assessore Gianfranco Giuliante che aggiunge: “Credevo di aver gia’ chiarito questo smentendo tali interpretazioni che estrapolate dal contesto finivano per far diventare ‘invettiva’ cio’ che voleva essere ricostruzione dei fatti. Se la ragione del contendere e’ questa, anche questa mattina sarebbe potuta essere oggetto di chiarimento in un incontro gia’ pre-stabilito a Roma dove eravamo entrambi per motivi istituzionali, e saltato per ‘impegni’ del Presidente Chiodi. Se viceversa il riferimento alle dichiarazioni attiene alla ricostruzione da me data dei tempi, dei modi e della costruzione del percorso Universita’/Sant’Omero, confermo adesso per allora – conclue Giuliante – quanto da me riferito in conferenza stampa”.

REGIONE: VENERDI’ CHIODI INCONTRA GIULIANTE
Venerdi’ il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi incontrera’ l’assessore Gianfranco Giuliante per discutere di persona del sua situazione, dopo la decisione di ritirargli del deleghe per le dichiarazioni rilasciate sulla sanita’ aquilana. “Sentiro’ Giuliante – ha spiegato Chiodi. Se capisco bene quello che voleva dire e’ bene, e si puo’ ristabiire un rapporto fiduciario che e’ fondamentale quando due devono lavorare gomito a gomito. Se cosi’ non dovesse essere trarremo le conseguenze – ha aggiunto. Ma ieri mi sembra che ci sia stata una precisazione di Giuliante che va nel senso giusto” – ha commentato il presidente della Regione Abruzzo. Chiodi sta partecipando alla firma del Patto per lo sviluppo, a Pescara, e poi partira’ per Roma dove e’ stato convocato per “affrontare il riparto del Fondo sanitario nazionale, cioe’ oltre 100 miliardi di euro da dividere tra le Regioni”. Il presidente della giunta ha spiegato di aver letto ieri le dichiarazioni di Giuliante ma di voler “capire il contesto”.

COSTANTINI (IDV), CHIODI ALLERGICO ALLA VERITA’
“Chiodi e’ allergico alla veria’. La verita’ e’ che Teramo si sta accaparrando tutto ai danni del restante territorio regionale. Presidente di Regione, assessori, capogruppo PdL e chi ne ha piu’ ne metta. Se, pero’, qualcuno la verita’ si permette di pronunciarla, o viene colpito da reazioni stizzite, se rappresenta l’opposizione, o viene cacciato a pedate nel sedere se, come nel caso dell’assessore Giuliante, e’ un rappresentante della maggioranza”. Lo dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, subito dopo aver appreso dalle agenzie di stampa del ritiro da parte del presidente Chiodi delle deleghe all’assessore alla protezione civile, Gianfranco Giuliante. “Del resto Chiodi – continua Costantini – non aspettava che l’occasione per togliersi dai piedi o per ridimensionare l’unica presenza aquilana nelle istituzioni governative.
Poteva, pero’, trovarsi una scusa ed un’occasione migliore, considerato che quello che ha detto Giuliante, in Abruzzo lo sanno tutti a partire da Chiodi che se ne vanta quando e’ a Teramo e lo rinnega al punto di cacciare un suo assessore e compagno di partito quando e’ fuori Teramo”.
“Chiodi – conclude il capogruppo IdV – incapace lo e’ sempre stato, ma prima almeno si poneva con apparente umilta’ nei confronti dei problemi e dei suoi interlocutori, ora che si e’ montato la testa ed ha cumulato all’incapacita’ la presunzione, sarebbe ora che l’Abruzzo riuscisse a liberarsene.
La nostra regione ha bisogno di tutto, tranne che della guida di un ‘ciuccio e presuntuoso'”.

REGIONE: PAOLUCCI (PD), CHIODI FA FINTA CHE TUTTO VA BENE
“Chiodi ci ha abituato a guerre di poltrone nel centrodestra che non interessano ai cittadini, alle prese con problemi ben piu’ gravi. Ma stavolta la vicenda Giuliante rivela un fatto inequivocabile: gli aquilani, siano essi di destra o di sinistra, denunciano una costante spoliazione della citta’, una ricostruzione che non decolla, una serie di scelte fatte dall’alto che umiliano i cittadini. Solo Chiodi vuol far finta che tutto va bene, ma dovrebbe prendere atto di un fallimento totale”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci dopo il ritiro delle deleghe di Giuliante da parte di Chiodi. “Nel suo compito Chiodi macina un risultato peggiore dell’altro – dice Paolucci – e gli aquilani sono le principali vittime delle sue scelte. Chiodi esca dal suo palazzo dorato e si renda conto in che condizioni e’ l’Abruzzo. Gia’ che c’e’, se ha un sussulto di dignita’, difenda gli aquilani dalla cancellazione del loro diritto alla giustizia che il suo governo sta perpetrando con l’amnistia che mandera’ in fumo i processi sui crolli”.

ASSESSORE REVOCATO: DE MATTEIS, MI AUGUORO TUTTO SIA SANATO
“Ritengo Giuliante una persona intelligente, mi sembra incredibile che sia venuta fuori una polemica del genere. Mi auguro che tutto sia compreso e sanato”. Lo ha detto oggi il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis commentando lo scontro istituzionale tra il governatore, Gianni Chiodi, e l’assessore alla Protezione civile Gianfranco Giuliante, sulle dichiarazioni rese da quest’ultimo sulle convenzioni dell’Universita’ dell’Aquila con la Asl di Teramo che hanno mandato su tutte le furti il Governatore dell’Abruzzo che ha sospeso le deleghe all’assessore. “Quando prende decisioni importanti e gravi come questa – ha detto De Matteis a margine di una conferenza stampa – Chiodi deve essere pienamente consapevole di quello che fa. Non facciamo tempeste in un bicchiere d’acqua”. “il problema e’ tra Chiodi, che e’ il presidente della Giunta, e Giuliante, che e’ un suo assessore, e non tra un teramano e un aquilano – ha aggiunto De Mattesi. Le polemiche tra singole persone non m’interessano, m’interessano gli effetti prodotti. Voglio evitare conflittualita’ che non porterebbero vantaggio a nessuno”.

 

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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