L’AQUILA – Scrivono i presidenti dell’Unione degli Universitari dell’Aquila Roberto Naccarella e Marco Taraborrelli:

L’Unione degli Universitari, ad oltre 4 mesi dalla manifestazione studentesca del 17 novembre e dall’incontro con la Regione Abruzzo, ribadisce la propria contrarietà in merito ai criteri individuati dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, protocollo 22710/AG del 12-10-2010, in riferimento alla proroga CAS per gli studenti universitari e chiede un immediato intervento da parte delle istituzioni competenti.
Sono passati ben 4 mesi dall’incontro, scaturito dalla “Giornata della mobilitazione studentesca” del 17 Novembre, di una delegazione di studenti con il Presidente Chiodi, il Commissario Straordinario all’ ADSU D’Ascanio, l’Assessore Regionale al Diritto allo Studio Paolo Gatti e il Vicepresidente del Consiglio Regionale De Matteis, dove si è chiesto di modificare i criteri del CAS in quanto provocavano fortissime disparità di trattamento per coloro che hanno avuto accesso al contributo come stabilmente dimoranti alla data del 6 aprile.
Ad oggi la situazione è rimasta immobile e questa indifferenza non è più accettabile.
E’ scandaloso che la Regione Abruzzo non abbia ancora eliminato il criterio del “Non meno di 2 esami per non meno di 9 crediti” necessario per essere inseriti nelle liste CAS.
Inoltre è evidente l’inesistenza di incompatibilità tra borse di studio e CAS: gli alloggi pubblici sono assegnati come “quota in servizi” della borsa di studio altrimenti erogata in contanti (ovvero lo studente ha facoltà di scegliere se usufruire dell’alloggio pubblico o della quota in contanti relativa), quindi riteniamo inevitabile l’eliminazione di tale incredibile “incompatibilità”,
Infine, con il vincolo di presentare un contratto di locazione della durata di 18 mesi diventa impossibile per gli studenti presentare domanda in quanto a fronte dell’esiguità dell’offerta abitativa ottenere un contratto di tale durata diventa estremamente raro.
Con questi criteri vengono praticamente tagliati fuori tutti gli studenti universitari stabilmente dimoranti alla data del 6 aprile presso la città de L’Aquila dalle liste CAS.
In ragione di quanto sopra esposto l’Udu chiede al Commissario Straordinario alla Ricostruzione e al Sindaco dell’Aquila di:
– eliminare il requisito del superamento dei due esami, con vincolo di 9 CFU , nell’AA 2009/2010.
– reincludere nei benefici coloro che risiedono all’interno di strutture residenziali in quanto, sia se beneficiari di borse di studio complete o in quota alloggio, sia se non beneficiari delle stesse, “pagano” in ogni caso il proprio alloggio o direttamente o tramite quota della borsa di studio cui risultano idonei.
-eliminare l’obbligo di presentare un contratto di locazione in un comune ubicato nel cosiddetto “ambito di mobilità” o quantomeno MODIFICARE la dicitura riguardante la durata del contratto, che può essere anche solo di sei mesi.
L’Unione degli Universitari dell’Aquila non ritiene più accettabile l’immobilismo e la totale indifferenza della Regione sulle questioni riguardanti gli studenti e chiede che vengano presi immediatamente i provvedimenti necessari.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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