L’AQUILA – “Occorre precisare qual è lo stato dell’arte del recupero di palazzo Margherita, dal momento che il vice commissario Cicchetti chiede cosa sia stato fatto a seguito dello stanziamento dei fondi necessari”.
L’assessore alla Ricostruzione dei Beni Culturali Vladimiro Placidi interviene sul tema del restauro di quella che, fino al 6 aprile 2009, era la residenza municipale. “Il Comune dell’Aquila – ha spiegato Placidi – ha ricevuto una donazione dalla banca Bcc di Roma e da Federcasse per complessivi 5 milioni di euro, per il restauro di palazzo Margherita. I donatori hanno richiesto che il relativo protocollo d’intesa fosse sottoscritto anche dal commissario alla Ricostruzione e dal presidente della Provincia. Lascio immaginare le difficoltà legate alla predisposizione di un protocollo d’intesa tra quattro soggetti, ciascuno con propria facoltà di modifiche e integrazioni al testo, tant’è che è stato sottoscritto solo nel dicembre 2010. Tutti i passaggi sono peraltro agli atti dell’amministrazione comunale e quindi possono essere oggetto di specifica conferenza stampa con il vice commissario e il Comune dell’Aquila, per dar conto a tutta la comunità di come si sono svolti i fatti”.
“Da un’analisi del danno su palazzo Margherita, effettuata dal Comune, è successivamente emersa la necessità – ha proseguito l’assessore – di un ulteriore finanziamento, pari a 6 milioni 700mila euro, stanziato con decreto del commissario delegato del novembre 2010. L’importo complessivo degli interventi è dunque pari a 11 milioni 700mila euro. Nell’impossibilità di redigere il bilancio di previsione 2011, a causa delle note vicende legate ai mancati trasferimenti dal Governo, le somme stanziate sono però, al momento, inutilizzabili. L’amministrazione comunale tuttavia non si è arresa e ha lavorato affinché l’Università dell’Aquila, dipartimento delle Strutture, Acque e Territorio, potesse avviare una completa campagna di indagini e studi per giungere al progetto di restauro di palazzo Margherita. Nelle more dello strumento finanziario, inoltre, il Comune ha indicato quale soggetto attuatore, in grado quindi di poter recepire e utilizzare le somme stanziate, il Provveditorato Interregionale ai Lavori Pubblici, con il quale ha pertanto sottoscritto un’intesa. A questo punto, – ha concluso Placidi – data la situazione e in mancanza di un bilancio di previsione, dal Comune dell’Aquila che cos’altro si vuole?”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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