L’AQUILA – Giampaolo Giuliani andrà presto negli USA per approfondire i suoi studi sui rivelatori-analizzatori delle emissioni di gas radon (da lui stesso chiamati “precursori sismici”). Com’è noto, l’ex tecnico dei laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso da anni sta conducendo (in modo per lo più autonomo rispetto agli ambienti accademici) ricerche, test ed esperimenti per verificare se è possibile prevedere, con un buon margine di approssimazione, eventi sismici di media e grande intensità, tramite un sistema di monitoraggio dei livelli di emissione del gas radon.
Giuliani, le cui dichiarazioni sulla prevedibilità dei terremoti avevano sollevato nei mesi scorsi critiche e polemiche sia in seno alla comunità scientifica sia all’interno della società civile e dell’opinione pubblica, ha ricevuto stamane all’Aquila gli scienziati Dimita Ouzounon, dell’università Chapman di Los Angeles (l’ateneo col quale collaborerà Giuliani), e Sergey Pulinets, del dipartimento di geodinamica di Mosca.
“Metterò a disposizione dell’università losangelina la mia attrezzatura, mentre, da parte sua, l’università fornirà la possibilità di usare i satelliti. Integrando queste due tecnologie speriamo di ottenere nuovi risultati negli studi sulla prevedibilità dei terremoti”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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