UFFICIALE IMU – Adesso lo paghi anche su questi immobili: non ci sono più detrazioni o esenzioni | Cambiano le regole per tutti

Pagamento IMU, cosa dice la legge - aquilatv.it - 20251101

Pagamento IMU, cosa dice la legge - aquilatv.it (foto freepik)

Le esenzioni o le detrazioni sul pagamento dell’IMU per alcuni immobili non sono più previste: interviene la Corte di Cassazione.

L’acronimo IMU sta per Imposta Municipale Propria: si tratta di una tassa patrimoniale di tipo locale che colpisce il possesso di beni immobili situati in Italia.

Ha sostituito l’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) e, dal 2020, ha inglobato anche la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), unificando così le principali imposte sugli immobili in un unico tributo.

L’IMU è un tributo destinato principalmente al Comune in cui si trova l’immobile, con alcune eccezioni: dal 2014, l’abitazione principale (dove si ha residenza anagrafica e dimora abituale) è esente dal pagamento dell’IMU, a meno che non sia classificata nelle categorie catastali di lusso.

L’intervento della Corte di Cassazione, però, ha ribaltato una serie di regole inerenti il pagamento dell’IMU: ora non sono più previste esenzioni o detrazioni.

IMU: chi la paga e a quanto ammonta

Secondo la legge vigente, l’IMU deve essere versata dai proprietari di immobili, dai titolari di un diritto reale sull’immobile – come, ad esempio, l’usufrutto – o dall’affittuario – in caso di leasing finanziario, a partire dalla data di stipula del contratto. Come accennato, l’IMU non si paga sull’abitazione principale – la così detta “prima casa” – e relative pertinenze, a meno che non sia un immobile di lusso. L’importo dell’IMU varia in base ad una serie di variabili e viene corrisposto direttamente al Comune di residenza.

Sono previsti sconti o detrazioni solo in casi specifici: ad esempio, l’IMU si riduce del 50% per fabbricati di interesse storico o artistico, immobili dichiarati inagibili/inabitabili, o immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado (genitori/figli) che la utilizzano come abitazione principale, se sussistono precise condizioni. Vi è una riduzione del 75%, invece, nel caso di immobili locati a canone concordato.

Come stabilire l'importo dell'IMU - aquilatv.it - 20251101
Come stabilire l’importo dell’IMU – aquilatv.it (foto freepik)

IMU: stop a detrazioni o esenzioni

Ma chi possiede immobili inagibili o sequestrati, deve ugualmente pagare l’IMU? Su questo aspetto è intervenuta la Corte di Cassazione, che ha stabilito che non esistono detrazioni o esenzioni in questi casi. Per i fabbricati che sono stati dichiarati inagibili o inabitabili e che, di fatto, non sono utilizzati, la normativa nazionale stabilisce che la base imponibile IMU è ridotta del 50%.

Se, invece, l’immobile è oggetto di interventi edilizi di demolizione, ricostruzione o ristrutturazione edilizia pesante non viene più tassato come “fabbricato”, ma come area fabbricabile. L’unica situazione in cui è prevista l’esenzione totale dall’IMU per motivi di degrado fisico è quella dei fabbricati collabenti: si tratta di immobili in uno stato di rovina totale o parziale, che non generano rendita catastale.