L’Aquila, riapre l’Istituto Penale per Minorenni: un nuovo inizio nel segno di San Francesco

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Interno di un carcere (Foto di Lisa Kennedy da Pixabay) - aquilatv.it

L’Aquila riapre l’Istituto penale per minorenni “San Francesco d’Assisi”: una struttura rinnovata che punta su educazione, rispetto e rinascita per offrire ai giovani una seconda possibilità.

Dopo anni di attesa e una lunga opera di ristrutturazione, l’Istituto Penale per Minorenni dell’Aquila è tornato operativo. Ma non è solo una riapertura: è un nuovo inizio, anche nel nome.

La struttura, infatti, è stata intitolata a San Francesco d’Assisi, simbolo universale di dialogo, perdono e rinascita.
Giovedì 27 ottobre i cancelli si sono riaperti per accogliere i primi giovani detenuti, arrivati da Roma e da Nisida.

L’edificio, completamente rinnovato, è stato pensato non solo come luogo di custodia, ma come spazio di crescita e reinserimento sociale.

Nelle prossime settimane partiranno nuovi moduli di formazione, attività didattiche e percorsi sportivi, grazie anche alla collaborazione con il CPIA L’Aquila e con educatori specializzati, riporta abruzzoweb.it.

Un istituto che parla di rinascita

La scelta di dedicare la struttura a San Francesco non è casuale. Secondo l’assessore Lancia il Santo d’Assisi continua a parlarci dopo otto secoli con un linguaggio diretto, che mette al centro la dignità della persona. Un messaggio ripreso anche da Davide Rondoni, che ha sottolineato come il Cantico delle Creature racchiuda i valori di libertà e perdono, fondamentali per un percorso di rieducazione.

Sulla stessa linea il sottosegretario alla Giustizia Ostellari, che ha voluto collegare la rinascita della struttura a quella della città: “Abbiamo voluto valorizzare la figura del Santo proprio all’Aquila, città duramente colpita dal terremoto e capace di ricostruirsi, così come i giovani che sbagliano possono rialzarsi grazie all’impegno della squadra educativa della giustizia e della rete sociale. La giustizia non è solo pena, ma soprattutto responsabilità, dovere e speranza. Ai giovani ospitati qui vogliamo dire che nessuno sarà escluso da un cammino di ‘ricostruzione’” le sue parole riportate da gnewsonline.it.

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Una seconda possibilità per i più giovani (Foto di Hasan Almasi su Unsplash) – aquilatv.it

Una squadra dedicata ai giovani

Alla guida del nuovo istituto ci sarà Maria Taraschi, mentre il comando della Polizia penitenziaria è stato affidato alla commissaria Iole Mattei. La struttura potrà ospitare fino a 28 ragazzi, seguiti da un team di educatori, operatori e agenti. Non mancano però le preoccupazioni dei sindacati, che chiedono il potenziamento del personale per garantire la piena operatività del centro.

Dietro ogni nuova cella ristrutturata e ogni aula appena inaugurata, c’è l’idea che anche chi ha sbagliato possa ripartire. E forse, proprio nel nome di San Francesco, L’Aquila ha trovato un modo per trasformare un luogo di pena in un luogo di seconde possibilità.