Semi di pace: l’Abruzzo celebra la Camminata tra gli Olivi

donne che guardano alberi di olive

La camminata tra gli ulivi (Foto di Gary Barnes da pexels) - aquilatv.it

Il 26 ottobre l’Abruzzo celebra la “Camminata tra gli Olivi”, un evento simbolo di pace e solidarietà che toccherà diverse città.

C’è qualcosa di speciale nel camminare lentamente sotto i rami degli ulivi, sentire il profumo della terra e ascoltare il silenzio che solo la natura sa regalare. Domenica 26 ottobre, in Abruzzo, questa sensazione si trasformerà in un messaggio potente: coltivare la pace.

È questo lo spirito della “Camminata tra gli Olivi”, giunta alla sua nona edizione; un momento in cui persone di ogni età e provenienza si incontrano per piantare un albero simbolo di speranza e unità.

Da Casoli a Sant’Omero, passando per altri borghi abruzzesi, tante mani si uniranno per mettere a dimora una pianta che parla di dialogo, di futuro e di fiducia. Non è solo un gesto simbolico, ma un impegno condiviso che parte dal cuore delle nostre comunità e si allarga fino al Giappone, dove l’11 novembre, in ricordo di Hiroshima, sarà celebrata questa rete di pace nata in mezzo agli ulivi.

La Camminata non è solo una passeggiata: è un invito a riscoprire l’Abruzzo più autentico, quello delle campagne, delle strade bianche e degli odori che raccontano storie antiche. Tra trekking, giri in bici e passeggiate a cavallo, i partecipanti potranno assaporare la bellezza di un paesaggio che parla di terra generosa e di persone che la rispettano.

Camminare insieme tra gli ulivi: un abbraccio di pace e speranza

A rendere speciale la giornata ci saranno momenti di festa e condivisione: degustazioni di olio extravergine, visite ai frantoi e laboratori per bambini, che potranno imparare quanto sia importante prendersi cura della natura e degli altri. “La Camminata tra gli Olivi non è solo un evento culturale e ambientale, è un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande, un impegno concreto per la pace” spiega, come riporta abruzzonews.eu, Taddeo Manella, coordinatore regionale delle Città dell’Olio in Abruzzo.

Pianta dopo pianta, passo dopo passo, si costruisce un racconto fatto di rispetto, memoria e speranza. L’ulivo è la nostra voce silenziosa che dice no alla violenza e sì al dialogo, capace di crescere anche nei terreni più difficili, ricordandoci quanto la pace richieda cura e perseveranza.

un ramo con olive
Le olive (Foto di Michael Tampakakis da Pixabay) – aquilatv.it

Piantare radici di pace: tra natura, tradizione e condivisione

L’iniziativa, promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio con il patrocinio di importanti enti, si inserisce nel più ampio contesto del Giubileo universale 2025, un’occasione per rinnovare il nostro impegno verso un mondo migliore.

Come sottolinea Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio: “L’ulivo è la pianta della diplomazia naturale, unisce ciò che la violenza divide” . Questa edizione della Camminata sarà quindi molto più di un evento: sarà un gesto di speranza che, partendo dal cuore del Mediterraneo, arriva fino all’altra parte del mondo.