“Venga a riprendere suo figlio”, le scuole stanno cacciando gli studenti | Penza il nuovo passaporto green se ne tornano a casa
Bambini cacciati da scuola in questi casi è la fine - Aquilatv.it (Fonte foto Canva)
Notizia dell’ultima ora: se non hai questo documento, cacciano tuo figlio da scuola. Ormai è ufficiale, genitori nel panico: conviene reperirlo immediatamente.
In questi anni è cambiato considerevolmente l’approccio con la scuola nel quotidiano. Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dalla didattica.
In un certo qual modo, infatti, possiamo dire che la didattica è diventata molto più smart e inclusiva per quanto riguarda i dispositivi digitali, complice anche la didattica online che ha fatto sì che insegnanti e alunni si aprissero completamente a un nuovo mondo.
In questo frangente, infatti, sono arrivati i registri elettronici collegati all’istituto, in modo tale che i genitori possano venire informati dei voti dei propri figli in tempo reale, così come delle eventuali assenze, per prevenire ogni tipo di problematica.
I portali in questione, però, fanno riferimento anche alla documentazione necessaria per avere l’accesso alla scuola per i propri figli. Motivo per cui, se manca questo “passaporto”, te li rimandano direttamente a casa.
Senza questo documento, tuo figlio lo cacciano da scuola: ormai è ufficiale
I genitori che si accingono a iscrivere i propri figli a scuola, a prescindere dal grado, sanno che devono portare con sé varie documentazioni per garantire l’accesso ai figli negli istituti. Sulla base di questa motivazione, poi, gli stessi istituti scolastici hanno l’obbligo di verificare la sussistenza dei documenti e soprattutto allertare i genitori quando viene a mancare una comunicazione importante e primaria.
Un esempio pratico e lampante in questo caso è rappresentato da quanto stabilito dal Ministero della Salute in relazione alle linee guida per garantire la salute collettiva, prevenendo la diffusione di malattie infettive. Nel caso in cui manchi della documentazione sanitaria in tal senso, il bambino corre effettivamente il rischio di essere escluso da scuola. Ma chiariamo meglio il punto.

Senza questo documento, niente scuola: scatta la legge
Secondo quanto reso noto dal sito Casadelsoleformia.com, ci sono dei vaccini obbligatori per l’infanzia, in particolare per quanto riguarda gli alunni in età da nido e scuola dell’infanzia. In questo elenco rientra l’esavalente, che protegge da ben sei malattie: difterite, tetano, pertosse, polmonite, epatite B e Haemophilus influenzae di tipo B. Questo vaccino viene somministrato in tre dosi durante il primo anno di vita. Nel medesimo elenco troviamo anche la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia. Le somministrazioni avvengono tra i 12 e i 15 mesi, e il richiamo viene effettuato anni dopo, tra i cinque e i sei anni. Non dimentichiamo il vaccino contro la varicella, anch’esso obbligatorio, somministrato insieme al vaccino trivalente (morbillo, parotite, rosolia).
Infine, ma non meno importante, nella lista delle vaccinazioni obbligatorie troviamo anche alcuni richiami previsti intorno agli 11 o 12 anni, come nel caso dei vaccini contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite. Il libretto sanitario dell’alunno, dunque, deve essere costantemente aggiornato e comunicato alla scuola per evitare problematiche di vario tipo.
