Assegno di inclusione, dopo il rinnovo scatta l’obbligo | Chi non si presenta perde il diritto al pagamento immediato

Assegno di inclusione, cosa fare per non perderlo - aquilatv.it (foto freepik)
Si rischia di perdere l’importo mensile erogato per l’Assegno di inclusione se non si rispetta questo vincolo: ecco cosa sapere a riguardo.
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale per i nuclei familiari in condizioni di povertà, fragilità o svantaggio.
Introdotto nel 2024 al posto del Reddito di cittadinanza, è destinato a famiglie con componenti minorenni, over 60, disabili o in condizione di svantaggio certificato.
Esso prevede l’erogazione di un importo mensile che varia in base alla composizione del nucleo familiare e alla sua situazione reddituale e che viene accreditato direttamente sulla Carta di inclusione.
C’è un obbligo da rispettare, però, affinché non si perdano i benefici economici a cui si ha diritto: ecco dove presentarsi entro la scadenza per continuare ad usufruire dell’ADI.
Assegno di inclusione: come funziona
Coloro che versano in condizioni di difficoltà economiche e rispondono ai requisiti sopra indicati, possono fare domanda per l’Assegno di inclusione. Esso spetta ai nuclei familiari che hanno almeno un componente minorenne, con disabilità, con almeno 60 anni di età, o in condizione di svantaggio, e tra i requisiti indispensabili vi sono anche soglie specifiche di ISEE, reddito familiare e patrimonio mobiliare e immobiliare, la cittadinanza italiana, europea o di paesi terzi con permesso di soggiorno UE, e la residenza in Italia per un periodo non inferiore a 10 anni, di cui almeno 2 continuativi.
Una volta approvata la richiesta, il beneficio viene caricato mensilmente sulla Carta di Inclusione (Carta ADI), una carta prepagata che può essere utilizzata per acquisti, beni di prima necessità o, fino a 100 euro per persona, per prelevare contanti. L’assegno è condizionato all’adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, gestito tramite il Patto di Attivazione Digitale (PAD).

Obbligo di presentazione: rischi di perdere l’ADI
L’ADI viene erogato per 18 mesi consecutivi. Dopo questo periodo, si può richiedere il rinnovo per ulteriori 12 mesi, ma è necessaria una sospensione di un mese prima del nuovo accreditamento. La nuova domanda va presentata online sul portale INPS o tramite un CAF o patronato, ma c’è un passaggio imprescindibile per ottener il rinnovo del sostegno economico.
Anche se la domanda di rinnovo viene accolta, è obbligatorio presentarsi ai Servizi Sociali, che hanno il compito di aggiornare o confermare il percorso di inclusione lavorativa o sociale e il Progetto di Assistenza Individualizzato e Sociale (PAIS/PAI). Si hanno 120 giorni di tempo, dalla presentazione della domanda di rinnovo, per incontrare i servizi sociali. Se non ci si presenta, l’erogazione dell’ADI viene sospesa fino all’avvenuto appuntamento.