Calcio, territorio e inclusione: anche l’Abruzzo protagonista a Ferrara

Il calcio (Foto di Alexander Fox | PlaNet Fox da Pixabay) - aquilatv.it
Anche l’Abruzzo protagonista a Ferrara per “Quarto Tempo”, l’evento che racconta il calcio di base come strumento sociale e inclusivo.
Dal 23 al 25 ottobre Ferrara diventa la capitale del calcio dilettantistico italiano con la seconda edizione di “Quarto Tempo – oltre la partita”, e anche l’Abruzzo risponde “presente”.
L’iniziativa, promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti, non è solo un evento sportivo, ma un’occasione per mettere al centro il valore sociale, educativo e umano del calcio. Un calcio che va oltre i risultati e i trofei, e che prova a lasciare un segno nelle comunità.
Dopo la prima edizione, andata in scena a Lanciano nel 2024, quest’anno tocca a Ferrara ospitare tre giornate di incontri, laboratori, presentazioni e momenti di confronto. Il Comitato Regionale Abruzzo partecipa al completo, con il presidente Concezio Memmo, i consiglieri e i delegati da tutto il territorio. Non si tratta solo di “esserci”, ma di portare idee, progetti, esperienze da condividere con il resto del paese.
Il bello di Quarto Tempo è proprio questo: creare uno spazio in cui il calcio di base può raccontarsi senza filtri, parlando dei problemi reali ma anche delle tante cose belle che succedono ogni giorno nei campi di provincia. Si parlerà di innovazione, impiantistica, digitalizzazione, salute, educazione alimentare, calcio femminile e futsal (una forma di calcio a 5 che si gioca al chiuso, su un campo più piccolo e con una palla meno rimbalzante). Temi che magari sembrano distanti, ma che fanno parte della quotidianità di chi lavora con i giovani e con lo sport.
Nuove idee per un calcio che guarda avanti
Giovedì 23 si apre con un momento istituzionale importante, dove si parlerà di futuro e di nuove sfide per la LND. Nel pomeriggio, riporta ilcapoluogo.it, sarà mostrato il nuovo volto grafico della LND, con un logo aggiornato e uno stile più moderno pensato per parlare meglio ai giovani e alle comunità. E si parlerà del progetto VivoAzzurro, pensato per rafforzare il senso di appartenenza e comunità nel mondo del calcio.
Venerdì sarà una giornata particolarmente intensa, dedicata all’inclusione e alla responsabilità sociale. Tra i momenti più attesi, “Vinciamo Insieme”, un incontro dedicato a raccontare esperienze di sport e solidarietà, con interventi di chi vive ogni giorno il calcio come occasione di crescita umana oltre che sportiva. E la presentazione della campagna “Scegliamo da Campioni”, che punta su una corretta alimentazione per chi pratica sport, ma anche per i ragazzi in generale. Ci sarà anche spazio per parlare di calcio femminile e del futuro del futsal, oltre a un bellissimo confronto con ex campioni del mondo che racconteranno cosa significa davvero vincere.

Sport, comunità e storie che fanno la differenza
Sabato 25 sarà il giorno di chiusura. Dopo la presentazione delle nuove modalità con cui verranno organizzati gli eventi sportivi regionali e provinciali, si terrà una partita dimostrativa di “Futs All”, e infine l’intervento conclusivo del presidente Giancarlo Abete tirerà le somme di tre giorni intensi ma ricchi di spunti e stimoli.
“Quarto Tempo esprime la nostra idea di un calcio che guarda al futuro, fondato su apertura, inclusione e condivisione” ha detto Abete. E in effetti lo spirito dell’iniziativa è proprio questo: ricordarci che lo sport può (e deve) essere uno strumento per costruire legami, dare opportunità e migliorare la società. L’Abruzzo, con il suo entusiasmo e il suo contributo, è pronto a fare la sua parte.