Sotto L’Aquila c’è un’altra città | Gallerie, cripte e misteri nascosti tra le viscere della montagna | Pensavano fosse solo una leggenda

Vista dall'alto della città dell'Aquila - aquilatv.it (foto screenshot Youtube)
Il Comune capoluogo dell’Abruzzo è attraversato da miti e leggende che ne hanno segnato la storia: sotto la città, un’altra città.
La città dell’Aquila è situata su un colle a 721 metri di altitudine ai piedi del Gran Sasso ed è circondata da montagne, vantando così un patrimonio naturalistico inestimabile.
Ma non è solo la natura a rendere questa città una delle più belle e misteriose: fondata nel XIII secolo, è caratterizzata da una ricca eredità storica e architettonica che la rende una delle più suggestive di tutta Italia.
La sua storia è legata a miti e leggende che si tramandano da secoli e le cui testimonianze si ritrovano sotto la città moderna: lì, dove non batte il sole, vive un passato che non è mai stato dimenticato.
L’Aquila, dunque, è una sorta di città nella città: con una parte visibile a chiunque e un’altra accessibile solo a chi ha voglia di scoprire gallerie, cripte e misteri nascosti.
L’Aquila, una città di miti e leggende
Situata al centro della conca aquilana, a 721 metri sul livello del mare, la città dell’Aquila domina la valle del fiume Aterno ed è incastonata tra le catene montuose del Gran Sasso d’Italia e del Sirente-Velino. Secondo la leggenda, la città è stata fondata da 99 castelli, ognuno dei quali doveva costruire una piazza, una chiesa e una fontana: questa storia, sebbene non trovi corrispondenza storica, è diventata un simbolo di identità per tutti i suoi cittadini.
Tra le tradizioni storiche più sentite vi è la Processione del Cristo Morto, celebrata il Venerdì Santo: la manifestazione vede sfilare simulacri di Gesù deposto, scortati dalle associazioni di categoria e dai quattro stendardi dei Quarti storici. Questi ultimi rientrano tra gli elementi storici caratteristici della città: sono i quartieri principali dell’Aquila, ognuno dei quali è rappresentato da uno stendardo che ne indica il forte senso di appartenenza.

La città che vive sotto l’Aquila
Ma, oltre a ciò che si vede a occhio nudo, l’Aquila nasconde un segreto che è accessibile solo a pochi. Una vera e propria città sotterranea che può essere visitata solo grazie a operatori del settore. La città sommersa, infatti, è contraddistinta da ambienti ipogei risalenti al Medioevo e all’età moderna, che sono rimasti inaccessibili per secoli e sono riemersi solo dopo interventi di restauro post terremoto.
La città sotterranea è un viaggio tra miti e tradizioni popolari e si articola tra cunicoli segreti, antiche neviere, acquedotti medievali e sale riscoperte. Visitarla permette di immergersi nelle viscere della città, tra storie e leggende che appartengono a tutta la popolazione.