Pensi di essere a Notre Dame, ma sei in Italia | La basilica medievale dell’Aquila dove è nato il primo Giubileo della storia

Scorcio della cattedrale di Notre Dame - aquilatv.it (foto pexels)
Questa meravigliosa struttura non ha nulla da invidiare alla magnificenza di Notre Dame: in Abruzzo c’è una basilica tutta da scoprire.
I turisti che arrivano in Italia raccontano di essere rimasti estasiati davanti alle bellezze artistiche presenti in tutta la Penisola. Molti, però, visitano le città come Milano, Roma o Firenze, senza sapere che anche in quelle più piccole si nascondono delle grandi meraviglie.
Spetta agli italiani, quindi, far conoscere tutte le bellezze del proprio territorio, concentrandosi maggiormente su quelle che sono poco note al resto del mondo.
Sono le strutture più imponenti, quelle che hanno un forte legame con la storia e con la tradizione di un popolo, ad essere maggiormente prese d’assalto da chi arriva in Italia per la prima volta.
Eppure, pochi sanno che proprio a l’Aquila risiede uno degli edifici storici più belli di tutta la Penisola: ricorda molto la cattedrale di Notre Dame e ha una forte valenza storica e religiosa.
La “Notre Dame” tutta italiana
Simbolo della Francia, la cattedrale di Notre Dame è l’esempio perfetto di arte gotica. Costruita tra il 1163 e il 1345, è famosa in tutto il mondo per i suoi elementi architettonici innovativi come gli archi rampanti, le vetrate e i rosoni. Oltre alla valenza artistica, la cattedrale ha anche un forte legame con la fede e la cultura francese: essa, infatti, ha ospitato importanti eventi storici come l’incoronazione di Napoleone.
Anche in Italia esiste una struttura che ricorda molto la cattedrale gotica parigina. È situata a l’Aquila ed è la sede della Perdonanza Celestiniana, un giubileo istituito da Celestino V. Oggi considerata un simbolo della città e una delle più famose e importanti architetture d’Abruzzo, così come Notre Dame colpita da un incendio, anche questa ha subito danni a causa dei terremoti tanto da essere stata oggetto di importanti lavori di restauro.

La cattedrale simbolo de l’Aquila
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio a l’Aquila presenta una facciata in cui si mescolano gli stili romanico e gotico, con decorazioni a mosaico geometriche in pietra bianca e rosa. Ha un portale principale in stile romanico, mentre il rosone centrale è una splendida opera gotica: il suo interno è suddiviso in tre navate da archi ogivali che poggiano su pilastri ottagonali e custodisce affreschi trecenteschi e una terracotta policroma di Silvestro dell’Aquila.
Dichiarata monumento nazionale nel 1902, è stata voluta da Pietro da Morrone, incoronato papa con il nome di Celestino V. La storia di questo edificio è fortemente legata a quest’ultimo, che qui ha istituito la Perdonanza Celestiniana, un evento storico-religioso che si svolge annualmente all’Aquila dal 1294 e riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Questo momento si articola in un corteo storico e nell’apertura della Porta Santa, e celebra i valori universali di pace, solidarietà e accoglienza.