“Scusi agente, ma sono solo piante”, oltre 1.000€ di multa se le metti in auto | La Polizia sta fermando e aprendo i bagagliai

I vigili urbani possono intervenire anche sulle piante che hai in casa, e ogni giustificazione sarà inutile. Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Nel momento in cui facciamo riferimento alle piante in casa, dobbiamo tenere conto di numerosi aspetti e discipline che le regolano, compresa la giurisprudenza italiana.

Infatti, piantare delle piante in casa può diventare più complicato del previsto, soprattutto quando dobbiamo spiegare di che tipo di piante si tratta, e i vigili possono anche decidere di intervenire con sanzioni davvero incredibili.

Così come già reso noto da molto tempo, infatti, sappiamo che i vigili possono applicare sanzioni amministrative ai cittadini nel caso in cui le piante invadano la strada o il territorio altrui.

Ecco perché se anche tu hai questa pianta in casa, ti conviene consultare immediatamente il tuo avvocato e non farti cogliere impreparato, altrimenti sarai davvero nei guai.

Queste sono solo piante, questa giustificazione non basta più

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, la giurisprudenza italiana può intervenire in numerosi ambiti di interesse, anche per quanto riguarda la cura e la manutenzione delle proprie piante che possono sporgere dalle recinzioni, incidere negativamente sul traffico o essere oggetto di incidenti per conto di terzi, con problematiche considerevoli.

Il tutto non finisce qui, perché alcune piante in particolar modo potrebbero generare non poche problematiche, oltre a una multa che può partire da una base di oltre 1.000 € e arrivare persino a 10.399 €. Inoltre, vi sono altri tipi di sanzioni che si possono ricevere in caso di coltivazione di questa pianta in particolare, motivo per cui ci si può trovare in guai seri in men che non si dica.

Queste piante in casa non le puoi coltivare, prima devi consultare un avvocato

Secondo quanto reso noto dal portale studiolegalederosamistretta.it, dobbiamo prestare moltissima attenzione alle coltivazioni di cannabis. Queste sono disciplinate anche dall’articolo 73 del D.P.R. 309 del 1990. Infatti, è possibile avere delle piantine di marijuana solo in casi ben specifici, come per ragioni di salute. Trattandosi di un commercio illegale, poi, consumare questo prodotto senza la dovuta documentazione e autorizzazione può diventare pericoloso ed esporre a problematiche legate alle finalità criminali di tale coltivazione.

Vi sono, infatti, gravi rischi nel caso di coltivazione di cannabis, così come ricorda anche una sentenza del 2016 della Corte di Cassazione, che sottolinea la conformità della pianta al tipo botanico previsto e alla sua attitudine. Sulla base di tale motivazione, dunque, qualora decidiate di procedere con questo tipo di coltivazione, è sempre il caso di consultare un avvocato e capire quali sono i permessi necessari per evitare sia sanzioni amministrative che ulteriori guai di natura giuridica.