Ondata di scioperi, novembre sarà un mese nero: il calendario prevede 144 ore di blocco dei mezzi | Città restano isolate

Gli scioperi di novembre - aquilatv.it - 20251103

Gli scioperi di novembre - aquilatv.it (foto freepik)

I lavoratori di tutta Italia incrociano le braccia: novembre sarà un mese nero per gli scioperi. Le città rischiano la paralisi.

Lo strumento che gli lavoratori possono usare per far sentire la loro voce è lo sciopero, che serve per rivendicare e tutelare i diritti dei dipendenti allo scopo di ottenere miglioramenti delle condizioni economiche, normative o professionali.

Chi sciopera, si astiene dal lavoro e accetta, come previsto dalla Costituzione, di rinunciare alla retribuzione giornaliera prevista, con conseguenze anche sui pagamenti corollario.

Questo tipo di manifestazioni hanno un forte impatto non solo sulla società, ma anche sull’economia del Paese: alcuni scioperi hanno realmente scritto la storia come il grande sciopero operaio del 1944 in Italia e il più grande sciopero della storia umana in India nel 2016.

Novembre si prospetta un mese altrettanto intenso da questo punto di vista: migliaia di lavoratori sono pronti ad incrociare le braccia per sei giorni con una possibile paralisi per tutto il Paese.

Gli scioperi  che hanno scritto la storia del nostro Paese

Gli scioperi esistono da migliaia di anni, con la prima forma documentata che risale all’antico Egitto intorno al 1170 a.C. Nel nostro Paese, a partire dal 1900, sono state numerose le forme di protesta dei lavoratori che hanno scritto parte della storia della Penisola. Nel 1900, ad esempio, l’occupazione del porto di Genova, indetta in seguito allo scioglimento della Camera del Lavoro, provocò la caduta del governo Saracco, mentre nel 1943 iniziarono a prendere vita le prime forme di sciopero contro il governo fascista.

Più di recente, una delle più grandi manifestazioni di piazza della Seconda Repubblica venne indetta nel 2002 per difendere l’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori contro la riforma del governo, con oltre un milione di partecipanti solo a Roma. Nelle ultime settimane, gli scioperi hanno paralizzato un Paese intero e per il mese di novembre si prevedono altri, importanti, stop.

Scioperi e manifestazioni, città paralizzate - aquilatv.it - 20251103
Scioperi e manifestazioni, città paralizzate – aquilatv.it (foto freepik)

Gli scioperi di Novembre 2025

Si inizia il 4 novembre con lo sciopero della scuola indetto dal sindacato Sisa (Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente) del comparto della scuola e dell’università, poi si prosegue il 5 novembre con lo sciopero dei dottori di medicina generale, proclamato dallo Snami, e il 6 novembre con lo sciopero dei farmacisti.

Il 7 novembre si prevedono disagi alla viabilità milanese a causa dello sciopero ATM, poi novembre si conclude con un’alta importante manifestazione che potrebbe bloccare intere città: il 28 novembre i Cobas e l’Usb hanno proclamato uno sciopero generale contro la Manovra 2026, per tutti i settori privati e pubblici. Il settore ferroviario aderirà allo sciopero fermandosi per 24 ore dalle 21 del 27 novembre alle 21 del 28 novembre. Coinvolti anche il settore aereo e autostradale, che si fermerà dalle 22 del 27 novembre alle 22 del giorno successivo.