ULTIM’ORA – Garlasco, inchiodato il padre di Sempio: la prova nell’analisi del computer | La fonte aveva ragione
Caso Garlasco, le indagini si concentrano su Giuseppe Sempio - aquilatv.it (foto screenshot Youtube)
L’omicidio di Chiara Poggi torna ad infiammare l’opinione pubblica: ora l’attenzione degli inquirenti si concentra sul padre di Andrea Sempio.
Sono passati ben 18 anni da quanto in una villetta di Garlasco, il 13 agosto, venne trovato senza vita il corpo della giovane Chiara Poggi: per l’omicidio venne condannato l’allora fidanzato, Alberto Stasi.
A distanza di quasi due decenni dalla sentenza che ha condannato quest’ultimo in via definitiva a 16 anni di reclusione per omicidio volontario, il caso è stato riaperto nel marzo 2025.
Sono intricate e ingarbugliate le informazioni che si sono raccolte e che fanno sorgere dubbi sul fatto che le indagini siano state condotte in modo trasparente.
Dopo mesi di attività investigativa, a finire adesso nell’occhio del ciclone è il padre di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, e oggi seguito dagli inquirenti dopo una serie di testimonianza che hanno condotto a lui.
Omicidio di Garlasco: perché è stato riaperto
Già ai tempi della condanna di Alberto Stasi, le prove raccolte contro di lui sembravano essere scarne. Fin da subito, i sospetti si concentrano sull’allora fidanzato di Chiara Poggi in seguito ad una serie di elementi indiziari, tra cui un alibi ritenuto non solido e incongruenze nel racconto del ritrovamento. Sotto le unghie della vittima, tuttavia, vennero ritrovate tracce di DNA che non erano attribuibili a colui che la Corte di Cassazione ha condannato a 16 anni di reclusione.
Ad oggi, Alberto Stasi è in carcere, ma nel marzo 2025 il caso Garlasco è stato riaperto. In seguito a nuove analisi del DNA e messaggi vocali ritenuti rilevanti, le indagini si sono concentrate su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. Nelle ultime ore, però, gli inquirenti sono arrivati ad un punto di svolta: a finire sotto la lente d’ingrandimento è il padre del presunto colpevole dell’omicidio di Garlasco.
Il padre di Andrea Sempio inchiodato
Gli investigatori della Procura di Brescia sono alla ricerca di prove che possano confermare la presunta corruzione tra l’ex procuratore capo di Pavia Mario Venditti e la famiglia Sempio. Gli inquirenti stanno analizzando cellulari, computer e chiavette di Giuseppe Sempio alla ricerca di elementi utili che possano testimoniare i rapporti tra l’ex pm del caso Garlasco e il presunto scambio di favori o denaro.
Giuseppe Sempio è, ad oggi, iscritto nel registro degli indagati: insieme all’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, è accusato di corruzione in atti giudiziari allo scopo di archiviare la precedente indagine sull’omicidio di Chiara Poggi a carico di suo figlio.