Addio tredicesima, se hai scioperato a ottobre hai perso i soldi | Pagamenti bloccati fino a fine anno
        Tredicesima bloccata, i lavoratori a rischio - aquilatv.it (foto freepik)
Il mese di ottobre è stato ricco di scioperi, ma tutti coloro che vi hanno aderito hanno messo in pericolo la tredicesima: pagamenti bloccati.
Gli scioperi che sono stati organizzati nel mese di ottobre, sono stati fortemente sentiti da una buona fetta di popolazione italiana: si stima che siano stati migliaia coloro che sono scesi in piazza per protestare.
Tra questi tantissimi i lavoratori, che hanno rinunciato ad una giornata di lavoro per far sentire la loro voce. Ma a quale prezzo? La Costituzione Italiana sancisce il diritto allo sciopero, ma prevede anche una decurtazione dallo stipendio.
L’articolo 40 della Costituzione permette ai lavoratori di astenersi dal lavoro per tutelare i propri interessi, sia nel settore pubblico che in quello privato, rinunciando così ad una parte della retribuzione.
Il diritto allo sciopero, tuttavia, non ha effetti solo sullo stipendio mensile, ma anche sui pagamenti accessori come la tredicesima: ecco cosa devono sapere coloro che hanno deciso di scioperare nel mese di ottobre.
Sciopero: un diritto garantito dalla Costituzione
L’articolo 40 della Costituzione italiana sancisce il diritto di sciopero, considerandolo uno strumento fondamentale di difesa dei diritti dei lavoratori. L’esercizio del diritto è disciplinato da leggi specifiche che bilanciano le rivendicazioni dei lavoratori con le esigenze della collettività e della produzione.
Coloro che decidono di scioperare, lo possono fare liberamente senza incorrere in conseguenze sul rapporto che li lega all’azienda. Tuttavia, la Costituzione prevede anche la sospensione della retribuzione per il periodo di assenza: il contratto di lavoro non viene interrotto e non si possono subire sanzioni disciplinari, ma il lavoratore non riceve lo stipendio e l’assenza viene sottratta dalla busta paga in proporzione. La trattenuta in busta paga per uno sciopero è pari alla retribuzione che il lavoratore avrebbe dovuto percepire per le ore o la giornata di astensione, seguendo il principio del “no work, no pay” (niente lavoro, niente paga).

Tredicesima: si perde se si sciopera?
Come sottolineato, i lavoratori che aderiscono allo sciopero non hanno diritto ad alcun compenso per le ore o le giornate di assenza. Oltre allo stipendio giornaliero, vengono coinvolti anche i pagamenti accessori che dipendono dallo svolgimento della prestazione lavorativa, come straordinari o indennità di presenza.
Di conseguenza, anche la tredicesima mensilità e il TFR (Trattamento di fine rapporto) vengono ridotti in proporzione ai giorni di sciopero. Dunque, tutti coloro che hanno scioperato nel mese di ottobre, si ritroveranno con una tredicesima ridotta in proporzione ai giorni di sciopero.
