Affitti, arriva la nuova stangata | Chi non si registra subito riceve una multa fino a 8.000€, anche senza preavviso
Le regole da rispettare per gli affitti - aquilatv.it (foto freepik)
Affitti abitualmente una casa? La legge impone norme rigidissime e una registrazione dalla quale non si può prescindere.
Secondo uno studio della CGIA di Mestre, in Italia si stimano circa 950.000 affitti irregolari, con una maggiore concentrazione di contratti non a norma a Milano e dintorni.
La legge italiana ha regolamentato il sistema relativo gli affitti, per rendere il tutto più chiaro e sicuro, sia per gli affittuari che per i proprietari.
Inoltre, chi stipula un contratto di affitto irregolare rischia sanzioni fiscali che includono multe elevate, interessi e la richiesta di versare le imposte evase. Anche l’inquilino può essere coinvolto in accertamenti e multe, soprattutto se l’accordo è stato raggiunto congiuntamente.
Onde evitare di incorrere in problemi legali, è bene sapere quali sono i passaggi da seguire se non si desidera ricevere multe salate a causa di un affitto irregolare.
Affitto: come funziona in Italia
Le regole di locazione in Italia si basano su contratti con durata minima di 4 anni rinnovabili di altri 4 o 3 anni rinnovabili di altri 2: questi prevedono la registrazione obbligatoria presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni, inoltre impongono che le spese di registrazione vengano divise al 50% tra locatore e inquilino. Il primo deve garantire il godimento pacifico dell’immobile, mentre il secondo deve pagare il canone e usare l’immobile con diligenza.
Nel settore affitti, inoltre, vi è il segmento dedicato a quelli brevi: si tratta di contratti di locazione di immobili abitativi per un periodo massimo di 30 giorni, stipulati da persone fisiche e spesso per finalità turistiche. Se un tempo il mercato non era regolamentato in modo rigido, oggi sono previste una serie di norme che devono essere necessariamente rispettate e che prevedono passaggi importanti al fine di rendere tutto legale.

Chi non si registra, rischia la multa
Dal 2025, chi affitta un immobile per un periodo di tempo massimo di 30 giorni, deve rispettare una serie di regole. Prima di tutto è obbligatorio dotare l’immobile di estintori a norma e dispositivi per il rilevamento di monossido di carbonio e gas combustibili: chi non lo fa rischia sanzioni che vanno da 600 a 6.000 euro. Inoltre, tutte le case affittate per brevi periodi devono essere dotate di CIN (Codice Identificativo Nazionale), un codice obbligatorio assegnato dal Ministero del Turismo a tutte le unità immobiliari destinate a locazioni turistiche o brevi e alle strutture ricettive.
Il CIN deve essere esposto all’esterno dell’immobile, in modo visibile, e inserito in ogni annuncio online. Chi non effettua la registrazione per l’ottenimento del CIN incorre nel rischio di sanzioni pecuniarie che possono variare da 800 a 8.000 euro. Infine, chi affitta una casa per brevi periodi deve comunicare alla Questura i dati di ogni ospite entro 24 ore dall’arrivo.
