Nuova vita per L’Aquila, nuovo volto in panchina: arriva Michele Fucili

panchina allo stadio

Nuovo arrivo in panchina (Foto di Kampus Production da pexels) - aquilatv.it

L’Aquila 1927 riparte da Michele Fucili dopo l’esonero di Pochesci. Nuovo allenatore, nuove sfide e tanta voglia di riscatto.

È stata una domenica di quelle che non si dimenticano nel girone F di Serie D. Il Teramo continua a volare: 3-0 alla Sammaurese e terzo posto blindato con 21 punti. Una squadra solida, che gioca con leggerezza ma con il ritmo giusto.

Per le altre abruzzesi, però, il weekend ha avuto un sapore decisamente diverso. Tra sconfitte pesanti e nervi tesi, il campionato si conferma una montagna russa, dove basta un passo falso per cambiare tutto.

Il colpo più rumoroso arriva a L’Aquila. La pesante sconfitta per 4-1 a Sora è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Sandro Pochesci non è più l’allenatore. La società ha scelto di chiudere il rapporto con una decisione rapida, arrivata appena dopo il rientro della squadra in città.

Una scelta che suona come un segnale forte: serve una scossa, subito. Dopo un inizio stagione al di sotto delle aspettative, la dirigenza ha deciso di voltare pagina e ripartire con un nuovo progetto tecnico.

Michele Fucili, la scelta definitiva

A raccogliere il testimone sarà Michele Fucili, marchigiano classe ’72, reduce da quattro anni intensi con il Fossombrone, portato fino alla finale playoff di Serie D. Un allenatore che conosce bene la categoria e sa come costruire gruppi solidi, prima ancora che squadre vincenti.

Il club ha annunciato l’accordo con un comunicato ufficiale riportato anche da ilcentro.it: “L’Aquila 1927 rende noto di aver raggiunto l’accordo per la conduzione tecnica della Prima Squadra con Michele Fucili. […]. Il club rivolge a Michele un grosso benvenuto e un caloroso in bocca al lupo”.

pallone da calcio su prato
La nuova sfida (Foto di Markus Spiske da pexels) – aquilatv.it

Una panchina da rimettere in piedi

Il suo arrivo porta entusiasmo e curiosità. Fucili dovrà rimettere in piedi una squadra ferita, ridarle fiducia e soprattutto identità. Il lavoro non sarà semplice, ma la sensazione è che il club abbia scelto un profilo capace di riportare calma e metodo nello spogliatoio.

Il suo compito non sarà facile, ma l’entusiasmo non manca. La rincorsa alla capolista Ostiamare è tutt’altro che chiusa, e in città cresce la curiosità per vedere la prima “impronta” del nuovo allenatore. A L’Aquila serviranno tempo e pazienza, ma si spera che con Fucili alla guida la squadra abbia trovato un punto di ripartenza credibile e un’identità da ricostruire con calma. Per il nuovo allenatore sarà una sfida vera: quella di trasformare una crisi in un’occasione. E, chissà, magari tra qualche settimana si parlerà di un’Aquila diversa,