Tre tombe romane riaffiorano a Coppito: la storia sotto l’asfalto dell’Aquila
Scavi archeologici (Foto di Pavle Đurakić su Unsplash) - aquilatv.it
All’Aquila riemerge il passato: scoperte tre tombe romane durante i lavori a Coppito. Un nuovo tassello nella storia del territorio.
Durante i lavori per il nuovo Eurospin a Coppito, lungo la Statale 80, è saltato fuori un vero e proprio pezzo di storia: tre tombe romane risalenti al II secolo d.C. La scoperta ha subito attirato l’attenzione della Soprintendenza e dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale, grazie alla collaborazione del cantiere.
Le sepolture, riporta rainews.it, si trovano a circa due metri di profondità e sono disposte una accanto all’altra, parallele alla strada. Costruite con mattoni e divisori in pietra, mostrano un tipo di copertura “a cappuccina”, tipica dell’epoca romana. Non ci sono ancora reperti visibili, ma gli archeologi hanno iniziato a documentare tutto con foto e rilievi, per conservare ogni dettaglio.
La scoperta non riguarda solo l’archeologia: potrebbe collegarsi all’antica città di Pitinum, di cui finora non si conosce l’esatta posizione. Ogni nuova informazione aiuta a capire come vivevano le persone, come seppellivano i loro cari e quali materiali e tecniche usavano.
Il cantiere e gli esperti hanno lavorato insieme senza interrompere del tutto i lavori, un esempio positivo di come modernità e passato possano incontrarsi senza scontri. Il dialogo ha permesso di proteggere le tombe e di continuare a scavare con attenzione.
Un ritrovamento che arriva dal passato
I residenti di Coppito hanno accolto la notizia con curiosità: scoprire che sotto la strada vicino a casa ci sono tracce di persone vissute duemila anni fa è indubbiamente emozionante. La storia, a volte, emerge nei luoghi più inaspettati. Gli archeologi continueranno a studiare le tombe, alla ricerca di eventuali oggetti o indizi che possano raccontare la vita quotidiana in epoca romana. Finora non sono stati rinvenuti reperti o iscrizioni, ma le sepolture appaiono in ottimo stato di conservazione.
Secondo gli esperti, potrebbero far parte di una piccola necropoli, forse collegata a un insediamento sorto lungo una delle antiche vie di collegamento dell’Aquila romana. Scoperta in un contesto moderno, questa testimonianza del passato mostra ancora una volta quanto la storia sia vicina a noi, pronta a riaffiorare anche dove meno la si aspetta.

Collaborazione e curiosità: la città riscopre le sue radici
Questo ritrovamento arricchisce il patrimonio culturale della città e offre nuovi spunti per future ricerche, ricordando che ogni metro quadrato del territorio può nascondere storie ancora da scoprire.
La lezione è chiara: anche tra strade e cantieri moderni, la storia è sempre pronta a farsi notare, lasciandoci la possibilità di conoscerla un po’ meglio.
