“Buongiorno, lei è nel CRIF”, le banche stanno inviando le segnalazioni: conti bloccati immediatamente | Se hai delle rate sei a rischio
Segnalati nella Crif - Aquilatv.it (Fonte foto Canva)
Cittadini italiani all’apice della preoccupazione: sono stati segnalati alla CRIF e molti di loro hanno persino i conti correnti bloccati. È successo tutto nel corso degli ultimi giorni.
Impossibile negare come negli ultimi anni numerosi cittadini italiani abbiano dovuto fare i conti con varie problematiche legate ai conti correnti e non solo. Potremmo citare numerosi esempi a riguardo, così come i cambiamenti nella gestione del proprio conto corrente.
In un certo qual modo possiamo tranquillamente affermare che il conto corrente è diventato lo specchio riflesso di chi siamo, tenendo conto delle spese sostenute, degli investimenti e di molto altro ancora.
Anche le richieste di finanziamento o mutuo passano proprio attraverso il nostro conto corrente, a prescindere che si faccia riferimento a un istituto di credito, a una finanziaria oppure alla nostra banca.
Ed è qui che entra in gioco la CRIF: se vieni segnalato come cattivo pagatore, hai davvero motivo di temere per il tuo futuro e per il tuo denaro.
Segnalato alla CRIF: preparati a salvare i tuoi soldi
Sicuramente nel corso degli anni ti sarà capitato di sentir parlare della CRIF, ma di cosa si tratta nello specifico? Si fa riferimento al Sistema di Informazioni Creditizie, ovvero una banca dati che raccoglie tutte le informazioni fornite volontariamente dagli enti finanziatori aderenti, relative ai rapporti di credito e ai comportamenti dei loro debitori.
Qui, dunque, viene ricostruito il comportamento del debitore: se ci sono pagamenti insoluti o segnalazioni di cattivo pagatore. Il rischio, quindi, è quello di entrare in un circuito in cui si viene segnalati e di conseguenza ritenuti idonei o meno a ricevere un finanziamento o un mutuo.

Cosa succede quando si viene segnalati alla CRIF
Come ricorda anche il portale QuiFinanza.it, la CRIF è importante per le decisioni degli istituti creditori in materia di finanziamenti: vengono valutate la stabilità lavorativa, il reddito e il livello di inadempimento. La segnalazione avviene su varie basi e viene aggiornata mensilmente in base al comportamento dei debitori. Si può richiedere una visura personale e, se necessario, una correzione dei dati.
I dati vengono visionati dalle autorità giudiziarie per questioni fiscali o finanziarie, ma anche dai semplici cittadini. In questi casi basta accedere ai siti ufficiali che consentono l’accesso alla CRIF, inviare una richiesta ufficiale personale o con delega a chi effettua i controlli per conto nostro, e ottenere la visura in pochi giorni. Nel caso di richieste di variazione o cancellazione, i tempi vanno da un minimo di 90 giorni fino a un massimo di 36 mesi, a seconda della gravità: ritardi nei pagamenti, finanziamenti non rimborsati o altri inadempimenti.
Per ulteriori informazioni, è sempre possibile chiedere supporto al proprio consulente bancario per verificare eventuali segnalazioni o, in alternativa, accedere autonomamente per controllare la propria situazione e procedere con eventuali contestazioni.
