Congedo parentale, arriva la svolta: lo puoi chiedere anche se tuo figlio è adolescente | Praticamente ti pagano per stare a casa
Congedo parentale, cosa cambia dal 2026 - aquilatv.it (foto pexels)
Tutti coloro che hanno figli, possono astenersi dal lavoro fino all’arrivo dell’adolescenza: così si viene retribuiti senza lavorare.
Il congedo parentale è una misura introdotta per permette ai genitori di dedicare tempo alla cura e assistenza dei propri figli, favorendo la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
Esso spetta sia alla madre che al padre, e il loro diritto è indipendente da quello dell’altro genitore: entrambi possono fruire fino a un massimo di 10 mesi complessivi, che si possono elevare a 11 se il padre si astiene per almeno 3 mesi.
Il nuovo Governo ha deciso di modificare il regolamento riguardante il congedo parentale, finora concesso a tutti i genitori di figli fino a 12 anni. Ma dal prossimo anno tutto potrebbe cambiare.
La manovra ha deciso di estendere l’uso del congedo parentale anche a coloro che hanno figli adolescenti: ecco come potrebbe cambiare il quadro a partire dal nuovo anno.
Congedo parentale: come utilizzarlo
Il congedo parentale è un periodo di astensione dal lavoro che i genitori possono richiedere per prendersi cura dei figli, entro i 12 anni di vita del bambino. Può essere richiesto a giorni interi o anche a ore, fino alla metà dell’orario giornaliero, e la domanda si presenta online all’INPS, tramite contact center o patronato. Chi usufruisce del congedo parentale, percepisce il 100% dello stipendio solo nel primo mese di astensione dal lavoro, mentre il secondo mese viene retribuito all’80% – se utilizzato entro i 6 anni del figlio – e dal terzo al nono mese, la retribuzione è del 30%.
Nella bozza della manovra 2026 sono state inserite importanti novità riguardanti il congedo parentale. Il Governo ha deciso di estenderne l’utilizzo anche a chi ha figli con un’età superiore ai 12 anni. Se questo era indicato come il limite di tempo massimo per effettuare richiesta di congedo parentale, dal prossimo anno tutto potrebbe cambiare.

Congedo parentale: come cambia dal 2026
Se la manovra 2026 viene confermata, il congedo parentale viene esteso fino ai 14 anni del figlio. Una novità introdotta per “favorire la genitorialità, rafforzando le misure volte alla gestione flessibile del rapporto fra vita privata e lavoro, con l’obiettivo di preservare l’occupazione”.
Cambiamenti anche per quanto riguarda i giorni di astensione dal lavoro per malattia del figlio. Finora il regolamento varia in base all’età del bambino: fino ai 3 anni l’assenza può essere illimitata, mentre dai 3 agli 8 anni sono previsti 5 giorni lavorativi all’anno per ciascun genitore. Nella bozza della manovra 2026, aumentano anche i giorni messi a disposizione per la malattia del figlio e passano da 5 a 10 per ciascun genitore, fino ai 14 anni del bambino.
